Cerimonia

Inaugurato il Museo diffuso di Lentate sul Seveso

Giovedì sera in via Aureggi il taglio del nastro alla mostra dedicata al design e all'artigianato del territorio.

Inaugurato il Museo diffuso di Lentate sul Seveso
Pubblicato:

Con la mostra dedicata al design e all'artigianato del territorio giovedì 12 ottobre 2023 è stato inaugurato il Museo diffuso di Lentate sul Seveso, nei locali dell'ex Museo civico in via Aureggi.

Inaugurato il Museo diffuso

Alla presenza di rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, dell'artigianato e dell'associazionismo, un'elegantissima sindaca Laura Ferrari, insieme al resto della Giunta, ha tagliato il nastro all'ingresso del salone principale della struttura, che ha ospitato le opere di design di artigiani e imprese lentatesi: sedie, poltrone, sgabelli, specchi, cornici, classici, in stile o moderni, realizzati con varie tecniche e materiali. Una mostra allestita grazie alla collaborazione dello storico artigiano del legno Osvaldo Toppi, che ha coinvolto altri colleghi i quali hanno aderito con piacere mettendo a disposizione modelli significativi della propria produzione. E così la mostra ha abbracciato vari stili, dal barocco del 1600 al Futurismo fino ad arrivare al materico.

Presentata la direttrice

"Con la serata di oggi diamo il via alle iniziative della festa di Lentate del week-end - ha esordito il primo cittadino - Questo evento è composto da due momenti, il primo è l'inaugurazione del Museo diffuso, che deve diventare sede di una serie di iniziative che propongono la cultura in modo differente, dinamico. E' un progetto in cui crediamo molto, perché può valorizzare il nostro territorio, e per questo abbiamo indetto un bando per trovare il direttore del Museo".

E' stata quindi presentata Francesca Guerisoli, storica e critica d'arte, docente e curatrice, ex direttrice del Museo di Lissone, ora pronta a intraprendere questa nuova avventura a Lentate.

4135ae7b-c279-4897-81dc-b789cd2c7f78
Foto 1 di 6
3af97ca6-8408-4eec-85ed-337a4467ce7f
Foto 2 di 6
16398dd7-1427-4034-8d81-5b80b10c380f
Foto 3 di 6
35108d9b-6e9d-448d-9828-7750e177e511
Foto 4 di 6
7b8ef698-ad13-4202-8d16-45cbce1e7ef5
Foto 5 di 6
d24ef9f1-6070-48c9-a696-223b95cbd5c8
Foto 6 di 6

"Non facciamo guerra a nessuno"

"Il progetto durerà tre anni e ha l'obiettivo di ampliare un Museo che ha una natura prettamente naturalistica, facendolo diventare un luogo che sarà un volano per l'attività economica e sociale - ha proseguito il sindaco - Gli attori saranno Guerisoli e le associazioni che si sono sempre occupate del Museo civico".

Ferrari ha infatti precisato che l'intenzione dell'Amministrazione non è quella di escludere i sodalizi che gravitano da anni intorno al Museo, coi quali nel suo primo mandato c'erano stati degli scontri anche piuttosto accesi:

"Questo è stato un luogo di scontro, vorrei che diventasse un luogo di confronto e rinascita del centro cittadino - ha aggiunto - La direttrice ha preso a cuore questa avventura e sono certa che insieme faremo grandi cose".

La mostra dedicata al design

Il secondo momento della serata è stato dedicato alla mostra allestita per celebrare il design locale e il mondo artigianale.

"Vogliamo dare valore a un settore che ha fatto ricca e famosa la nostra Brianza - ha sottolineato - Parlare dell'aspetto produttivo significa fare del bene al territorio, perché permette di riscoprire il senso della nostra comunità. Grazie a tutte le aziende che hanno aderito".

Il progetto del brand del territorio

Un progetto che ben si inserisce in quello più ampio della creazione del brand cittadino, iniziato quasi un anno fa con l'affidamento dell'incarico allo studio Borromeo e De Silva.

"La parola brand non vuole essere un termine altisonante ma privo di concretezza - ha precisato Ferrari - Vogliamo davvero investire nelle bellezze e ricchezze del nostro territorio, mettendole a sistema, in modo che Lentate sia conosciuto non solo in Brianza. Partendo dal design e dalla Art Wood Academy, l'ex Polo del legno, vogliamo innescare un circolo virtuoso, che faccia parlare di noi negli anni".

Il parroco: "Attraverso il bello costruiamo la pace"

La cerimonia si è conclusa con la benedizione impartita dal parroco, don Marcello Grassi:

"Non possiamo perdere questo importante patrimonio e abbandonare la passione per l'arte - ha detto il sacerdote - Se vogliamo progettare il futuro non possiamo dimenticare le nostre radici. Continuiamo a investire e aiutiamo i giovani a mettere tutte le loro energie perché tutto questo possa continuare. Questa mostra è una ricchezza enorme, dal mobile più antico al moderno, parla di bello e attraverso il bello e la cultura possiamo costruire la pace, di cui abbiamo tanto bisogno in questo periodo storico".

Seguici sui nostri canali
Necrologie