Incendio all'ex Snia, la Regione: "Nessuna preoccupazione"
L'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha commentato i dati emersi dalle rilevazioni dell'Arpa.
A seguito del devastante incendio del 25 settembre all'ex Snia di Varedo, l'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha commentato i dati emersi dalle rilevazioni dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente lombarda.
"Valori rassicuranti"
"Dalle operazioni effettuate - ha detto l'assessore, che nei giorni scorsi era stato a Varedo - sono emersi dei valori rassicuranti e non sono stati riscontrati elementi di criticità. Dunque non c'è nessuna preoccupazione. I dati del campionamento fatto da Arpa hanno confermato che gli inquinati hanno seguito l'andamento consueto in relazione alle diverse fasi di combustione e spegnimento dell'incendio". Arpa durante tutta la fase emergenziale ha effettuato infatti dei sopralluoghi per verificare l'impatto dell'incendio sulla qualità dell'aria.
Inquinanti, "escluse concentrazioni critiche"
Subito dopo l'incendio, i tecnici di Arpa intervenuti sul posto non hanno rilevato criticità né rischi per la salute, tuttavia hanno posizionato una centralina per le rilevazioni. Nella fase iniziale è stata esclusa la presenza di concentrazioni critiche in relazione alla tossicità degli inquinanti. Anche il monitoraggio per la determinazione della concentrazione di diossine ha evidenziato l'andamento tipico di roghi simili a quello scoppiato a Varedo.
La nota ufficiale di Arpa
Di seguito la nota ufficiale di Arpa:
"In relazione alle diverse fasi di combustione e spegnimento dell'incendio si è rilevato il consueto andamento, ovvero: un lieve rialzo di tale inquinante rispetto al valore guida dell'Oms di 0.3 pgTEQ/m3 nella prima giornata (fase iniziale dell'evento, in cui le operazioni dei Vigili del Fuoco sono consistite essenzialmente nel contenimento delle fiamme). Seguito da un aumento della concentrazione nella seconda giornata (inizio spegnimento dell'incendio con abbattimento della temperatura e conseguente minore diluizione degli inquinanti). E, da ultimo, da un netto calo delle concentrazioni nella terza e quarta giornata (attività di spegnimento in fase di conclusione) con valori di un ordine di grandezza inferiore al valore guida".