Omaggio

«Intitoliamo la biblioteca comunale al maestro Panzeri»

La proposta della civica «Insieme per Renate» e dei coscritti del ‘57 condivisa anche dal sindaco Matteo Rigamonti

«Intitoliamo la biblioteca comunale al maestro Panzeri»
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«La scrittura è stata la sua compagna», hanno detto gli amici della civica «Insieme per Renate». E i libri una presenza costante nella sua vita di maestro, critico letterario, scrittore, poeta e giornalista. Dedicargli la biblioteca comunale sarebbe quindi il modo migliore per ricordarlo.
La proposta è arrivata all’indomani della morte di Fulvio Panzeri, scomparso lo scorso lunedì a 64 anni, dai coscritti della leva del ‘57 e da «Insieme per Renate». Un luogo, quello all’interno del centro culturale di via Dante, a lui particolarmente caro, del quale è stato figura di riferimento da presidente della commissione Biblioteca prima, da assessore alla Cultura e all’Istruzione poi.

"La biblioteca porti il nome del maestro"

L’idea è piaciuta anche all’Esecutivo, a partire dal sindaco Matteo Rigamonti che leggendo la mail inviata martedì da uno dei coscritti al suo indirizzo di posta elettronica, si è subito dimostrato pronto a metterla in pratica.
«Un’ottima iniziativa - l’ha definita il primo cittadino che mercoledì pomeriggio ha partecipato ai funerali del maestro accompagnato dal suo vice Luigi Pelucchi e dall’agente della Polizia locale Luca Curci con il gonfalone del Comune, come si deve ad un renatese che aveva meritato la croce d’oro, massima onorificenza locale - Ritengo sia doveroso ricordare la figura di un uomo della levatura di Panzeri».

La proposta ha messo tutti d'accordo

La civica «Insieme per Renate» ha invece affidato la proposta alla sua pagina Facebook, in attesa di formalizzarla in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale, accompagnata dal ricordo di «un caro amico, un compagno di percorso, un uomo importante per la cultura del nostro paese, un maestro, non solo di professione, ma anche di vita».
«La scrittura è stata la sua compagna e per questo proponiamo di intitolargli la biblioteca comunale, così che la sua figura rimanga indissolubilmente legata al luogo di eccellenza della lettura», hanno scritto.
Luogo che diverrà così simbolo concreto dell’eredità morale di Panzeri fatta di «vivacità, indipendenza, spontaneità, generosità, ironia, gentilezza, disponibilità e rigore culturale», come ricordato dal pulpito mercoledì, al termine delle esequie, dall’amica di sempre, l’ex sindaco Maria Luisa Sironi.

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