La grande pittura italiana fa tappa in Brianza, inaugurata la mostra con i capolavori recuperati dallo Stato
Il taglio del nastro della mostra è in programma per oggi pomeriggio, venerdì 23 maggio, alle 18, in Villa Borromeo ad Arcore.
Venticinque tele confiscate dallo Stato e pronte a mettere in mostra tutto il loro splendore.
Villa Borromeo di Arcore spalanca le sue porte ai capolavori recuperati dallo Stato ad un privato. Stiamo parlando di ben 25 opere d’arte che a partire da oggi pomeriggio, venerdì 23 maggio, alle 18, verranno esposte fino al 27 luglio e dal 29 agosto al 28 settembre in Villa Borromeo. La mostra si intitola "La grande pittura italiana. 25 capolavori del Novecento recuperati dallo Stato italiano" e vede anche la partecipazione dei ragazzi del Centro Socio educativo "La Vite" che daranno una mano per tenere aperta l'esposizione.
L’Arte come Patrimonio Civile: “La Grande Pittura Italiana del Novecento”
Il taglio del nastro della mostra è avvenuto stamattina, venerdì 23 maggio, alla presenza del primo cittadino Maurizio Bono, dell'assessore alla Valorizzazione Villa Borromeo d’Adda Nicolò Malacrida, del direttore generale Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Biblioteca Nazionale Angelo Crespi, della Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano Emanuela Carpani, della curatrice della mostra Marina Gargiulo e di Enrico Massimo Manzi, presidente della II Sezione Penale della Corte d’Appello di Milano.
La collaborazione con la Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera e il Comune di Arcore presentano, dunque, una privata raccolta di dipinti, realizzati da maestri del secondo Novecento, provenienti da una vasta operazione di confisca di 52 opere, condotta da Corte d’Appello, Carabinieri, Guardia di Finanza e Nucleo Polizia Economico- Finanziaria di Milano, e destinati ai musei italiani.
Organizzata dalla Pinacoteca di Brera e curata dalla storica dell’arte Marina Gargiulo, la rassegna vede per la prima volta esposte al pubblico 25 opere del Novecento Italiano confiscate dalla Corte di appello di Milano e assegnate alla Pinacoteca di Brera, al Museo del Novecento (Milano), al Complesso Monumentale della Pilotta (Parma), alla Galleria d’Arte Moderna (Torino), alla Galleria Internazionale «Ca’ Pesaro» (Venezia) e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma), che saranno quindi temporaneamente custodite a Villa Borromeo d’Adda ad Arcore.
L'operazione della Guardia di Finanza
La mostra è l’esito di un’operazione che ha coinvolto la Guardia di Finanza, il Nucleo Pef di Milano e i Carabinieri e ha visto la confisca complessi va ad un privato di 52 opere di pittori di arte moderna e contemporanea del Novecento italiano. Tra questi Enrico Castellani, Piero Dorazio, Renato Guttuso, Mario Schifano, Mimmo Paladino, Filippo de Pisis, Giuseppe Capogrossi. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano, guidata dall’architetto Emanuela Carpani, coadiuvata da Roberta Gnagnetti e Giulia Valcamonica, ha condotto l’istruttoria che ha portato a selezionare 25 opere meritevoli di entrare a far parte delle importanti collezioni pubbliche italiane sopra citate. Ricordiamo che nel 2024 il museo di Brera aveva sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune per la valorizzazione del reciproco patrimonio culturale, anche con progetti che prevedano il prestito di opere della Pinacoteca, provenienti dai suoi depositi, e l’organizzazione di mostre temporanee in Villa Borromeo d’Adda, allo scopo di arricchire l’offerta culturale di entrambe le istituzioni. In via preliminare e cautelativa, le opere sono state oggetto di alcuni interventi manutentivi, condotti dal Laboratorio di Restauro della Pinacoteca di Brera e finalizzati al pieno recupe ro dei valori estetici e artistici. Al termine della mostra, le opere saranno consegnate ai musei assegnatari.
Un primo passo per la valorizzazione di Villa Borromeo
Si tratta di un primo importante passo per la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, in previsione anche della realizzazione di rassegne aperte al pubblico in luoghi come “Villa Borromeo d’Adda” che punta a diventare centro espositivo d’eccellenza e snodo di progetti culturali.
"Siamo orgogliosi e soddisfatti – dicono il sindaco Maurizio Bono e l’assessore Nicolò Malacrida con delega al commercio e alla valorizzazione di Villa Borromeo – Questo accordo rappresenta per noi un grande risultato in quanto finalmente Villa Borromeo trova la sua perfetta collocazione non solo come punto di incontro e di inclusione per l’intera cittadinanza ma anche nel pieno riconoscimento storico e culturale. Ad accrescere ancor di più il valore di questa iniziativa è il fatto che abbiamo voluto fortemente coinvolgere i gli ospiti del Centro Socio educativo La Vite che ci daranno una mano nell'organizzazione della mostra".