Arriva un finanziamento di oltre 60mila euro

L'Ambito di Monza ammesso al programma P.I.P.P.I, da settembre tante attività per migliorare il benessere di bambini e famiglie

L'obiettivo è ridurre al minimo il numero dei bambini allontanati dalle famiglie

L'Ambito di Monza ammesso al programma P.I.P.P.I, da settembre tante attività per migliorare il benessere di bambini e famiglie
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L'obiettivo è ridurre al minimo il numero dei bambini allontanati dalle famiglie. Proprio per questo a partire da settembre 2023 nell'ambito di Monza - che comprende i comuni di Monza, Brugherio e Villasanta - partiranno una serie di attività e progetti di breve durata volti a promuovere il benessere dei bambini e il miglioramento del loro sviluppo nell'ambito familiare.

L'Ambito di Monza ammesso al programma P.I.P.P.I, da settembre tante attività per migliorare il benessere di bambini e famiglie

Tutto questo è possibile grazie al fatto che l'Ambito territoriale di Monza è stato ammesso al Programma P.I.P.P.I. - Programma di Intervento Per la Prevenzione dell'Istituzionalizzazione -  che Regione Lombardia gestisce in collaborazione con il Ministero per raccordare le diverse Istituzioni e le professioni degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell'educazione e del terzo settore, con l’obiettivo appunto di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.

Le azioni

Il programma P.I.P.P.I. – per il quale l’Ambito di Monza otterrà un finanziamento di 62.500 euro – prevede, in particolare la co-costruzione, insieme alle famiglie, di progetti intensivi e di breve durata volti a promuovere il benessere dei bambini e il miglioramento del loro sviluppo.

Il programma punta sul sostegno delle risorse positive delle famiglie, sull'importanza delle reti sociali, dei legami affettivi e sulle possibilità inesauribili di apprendimento e di resilienza non solo dei bambini, ma anche dei loro genitori e della comunità tutta che si occupa della crescita dei bambini.

Dispositivi di intervento

Collaborazione scuola-famiglia-servizi: famiglia, educatori, assistenti sociali e insegnanti progettano insieme attività per migliorare le condizioni di vita del bambino; progetti educativi domiciliari Per individuare insieme ad un educatore modalità per star bene con i propri figli; vicinanza solidale per trovare anche fuori dal proprio nucleo familiare amicizie e aiuto concreto nella vita di tutti i giorni; Gruppi genitori bambini Per promuovere momenti di confronto e condivisione sulle questioni legate all’essere famiglia insieme ad altre famiglie.

A partire da settembre dunque e per 18 mesi queste attività saranno realizzate insieme alla formazione specialistica degli operatori.

L'assessore "Anche questo è avere a cuore il futuro della famiglia"

Quello di Monza era uno dei due Ambiti in Regione Lombardia a non aver ancora partecipato al Programma, ora Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali (cioè le prestazioni e servizi che i Comuni devono assicurare per garantire i diritti delle famiglie e dei bambini). Per questo ha presentato la candidatura a Regione Lombardia:

“Vogliamo occuparci delle famiglie e dei bambini in modo serio e concreto - spiega Egidio Riva, Assessore al Welfare e alla Salute – Per questo abbiamo voluto colmare il vuoto degli ultima anni portando anche nel nostro territorio i livelli essenziali delle prestazioni che altri ambiti hanno già raggiunto. Anche questo è avere a cuore il futuro della famiglia”.

La soddisfazione dell'assessore villasantese Laura Varisco

"L’ambito territoriale di Monza, Villasanta, Monza e Brugherio, è stato ammesso al Programma P.I.P.P.I., ora Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali, prestazioni e servizi che tutti i Comuni devono assicurare per garantire i diritti delle famiglie e dei bambini - ha sottolineato Varisco -  Il nostro Comune, da sempre impegnato sul fronte famiglie e minori, con questa progettazione potrà implementare la collaborazione scuola, famiglia e servizi, progetti educativi domiciliari e gruppi genitori-bambini promuovendo momenti di confronto sull’essere famiglia con altre famiglie. Il progetto prevede anche la formazione degli operatori, ciò ci permetterà di occuparci con maggiori competenze delle famiglie e dei bambini. I prossimi diciotto mesi ci vedranno impegnati su questa tematica pertanto a breve coinvolgeremo le associazioni del terzo settore per un confronto e per avviare attività condivise nell'interesse della nostra comunità".

 

P.I.P.P.I, di cosa si tratta

L'acronimo P.I.P.P.I. si rifà al personaggio televisivo di Pippi Calzelunghe, figura simbolica che esprime le infinite potenzialità dei bambini e le capacità di far fronte in maniera positiva alle difficoltà, grazie anche al sostegno delle reti sociali e dei legami affettivi, che può permettere loro di arrivare a un recupero nelle situazioni di vulnerabilità familiare.

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