Situazione più difficile dello scorso anno

L'emergenza idrica in Lombardia continua a peggiorare

L'assessore regionale Sertori "Abbiamo scorte per 1,3 miliardi di metri cubi a fronte dello storico 3,2 miliardi"

L'emergenza idrica in Lombardia continua a peggiorare
Pubblicato:
Aggiornato:

I dati che arrivano dal monitoraggio quotidiano delle riserve idriche in Lombardia purtroppo non lasciano spazio a molti dubbi: saranno una primavera ma soprattutto un'estate problematiche.

L'emergenza idrica in Lombardia continua a peggiorare

L'assessore regionale agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori ha fatto il punto della situazione in mattinata snocciolando anche alcuni dati che purtroppo non sono positivi: le scorte idriche si attestano oggi a 1,3 miliardi di metri cubi d'acqua a fronte dello storico 3,2 miliardi confermando dunque una situazione peggiore rispetto a quella vissuta lo scorso anno, quando già c'erano state diverse limitazioni all'uso dell'acqua e l'agricoltura e l'allevamento avevano risentito parecchio della siccità.

“Dopo il secondo anno consecutivo di crisi idrica - ha spiegato Sertori - stanno aumentando le difficoltà. Abbiamo deciso di posticipare la stagione irrigua per immagazzinare acqua prima dell’avvio e per aumentare il livello di laghi e dighe ma, rispetto alla situazione fotografata lo scorso 30 marzo durante il tavolo regionale sulla crisi idrica, i dati stanno peggiorando".

Le misure messe in campo da Regione Lombardia - ha proseguito Sertori - hanno consentito sì di arginare la discesa dell’altezza del livello dei laghi, ma la scarsità di piogge non ha consentito l’auspicato incremento della disponibilità di riserve idriche”.

I dati

“Rimane confermato lo stato di crisi idrica - ha rimarcato l'assessore - al punto che abbiamo scorte per 1,3 miliardi di metri cubi a fronte dello storico 3,2 miliardi. Questa situazione è aggravata dal fatto che l’equivalente idrico di neve (magazzino della primavera) è pari a circa 680 milioni di metri cubi, rispetto alla media storica di oltre 2 miliardi”.

“Continueremo con il monitoraggio quotidiano e cercheremo di utilizzare la poca riserva d’acqua disponibile dando priorità al mondo agricolo e agli aspetti turistici e di navigabilità dei laghi che hanno un valore assoluto per la nostra Regione”.

Seguici sui nostri canali
Necrologie