La storia del territorio

Nelle fotografie di Attilio Pozzi la Brianza e i brianzoli

Inaugurata oggi la mostra che rende omaggio alla straordinaria passione del fotoreporter di Cesano Maderno.

Nelle fotografie di Attilio Pozzi la Brianza e i brianzoli
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Una mostra che racconta la grande passione di Attilio Pozzi per la fotografia, per la Brianza, per la sua gente e per le sue storie, in un legame profondo costruito in quarant’anni sempre di corsa (era sempre in ritardo eppure sempre presente) insieme all’inseparabile Nikon.

Nelle fotografie di Attilio Pozzi la Brianza e i brianzoli

E’ la rassegna "Attilio Pozzi. Testimone della Brianza" organizzata dall'Amministrazione comunale di Cesano Maderno in collaborazione con lo studio Admira (con il patrocinio della Provincia e il contributo della Regione) per rendere omaggio al "fotografo della Brianza" scomparso a 65 anni il 12 dicembre 2019. "'Quando vado in pensione metto a posto l’archivio e magari faccio una mostra' ripeteva spesso papà: quello di oggi è il regalo più bello che potesse mai ricevere" ha detto, emozionatissimo, Antonio, il maggiore dei tre figli, grato all'ex sindaco Gigi Ponti "per essere stato il primo a credere nel progetto", al Consiglio comunale per averlo sostenuto e all'attuale sindaco Gianpiero Bocca "per averci messo cuore ed entusiasmo".

Trenta immagini e un video

POZZI C1 B12 BOVISIO MASCIAGO 1987
Foto 1 di 5

BOVISIO-MASCIAGO-1987

POZZI C1 B23 BRIANZA 1986
Foto 2 di 5

BRIANZA-1986

POZZI C1 B42 BESANA BRIANZA 1986
Foto 3 di 5

BESANA-BRIANZA-1986

POZZI C1 B43 BRIANZA 1986
Foto 4 di 5

BRIANZA-1986

POZZI C1 B63 CERIANO LAGHETTO 1987
Foto 5 di 5

CERIANO-LAGHETTO-1987

Ospitata all’Isal di Palazzo Arese Jacini, la personale è stata inaugurata questa mattina alla presenza dei familiari, dei tantissimi amici e colleghi (come Gigi Baj e Piero Fachin che ne hanno ricordato le doti umane e professionali tra un aneddoto e l'altro), dei rappresentanti delle istituzioni di ieri e di oggi, delle Forze dell'ordine e dei protagonisti dell'associazionismo e della società civile che almeno una volta si sono sentiti dire da Attilio Pozzi: "Guarda qui, fermo, sorridi, ecco, grazie, a posto così".  In mostra trenta immagini in bianco e nero e un video che raccoglie altri quaranta scatti dedicati alla laboriosità brianzola selezionati da Enrica Viganò, una delle maggiori esperte di fotografia del panorama nazionale, tra gli oltre 300mila negativi e le circa 10mila stampe fotografiche eredità di Pozzi per la Brianza che tanto ha amato e raccontato.

"Dall’attualità con gli episodi più drammatici come gli incendi o il post disastro dell’Icmesa di Meda, allo sport con i suoi eventi più gioiosi – spiega la curatrice Enrica Viganò - Dalle magnifiche ville restaurate nel territorio alle nuove vie di comunicazione. Dai cambiamenti sociali alle istituzioni di riferimento. E poi personaggi illustri e figure politiche, artigiani, lavoratori, imprenditori".

POZZI SC4 FALO' S. ANTONIO 1989
Foto 1 di 5

FALO-S.-ANTONIO-1989

POZZI SC3 BRIANZA ANNI 90
Foto 2 di 5

BRIANZA-ANNI-90

POZZI C6 B02 BRIANZA ANNI 90
Foto 3 di 5

BRIANZA-ANNI-90

POZZI C2 B13 COGLIATE ANNI 80
Foto 4 di 5

COGLIATE-ANNI-80

POZZI C2 B02 DESIO 1984
Foto 5 di 5

DESIO-1984

 

A fare gli onori di casa, questa mattina, il sindaco Gianpiero Bocca:

"Sono orgoglioso e onorato, come sindaco, dell’Archivio di cui la famiglia Pozzi ci ha fatto dono e che sarà digitalizzato per essere messo a disposizione di tutti gli Enti che ne faranno richiesta, e sarà così tramandato alle nuove generazioni".

La mostra, a ingresso libero, resterà esposta fino al 2 luglio. Orari: sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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