Spazzatura

Nuova raccolta differenziata, a Monza è polemica

Domani, mercoledì, una straordinaria commissione in streaming per affrontare il tema

Nuova raccolta differenziata, a Monza è polemica
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Ad alcuni il nuovo sacco rosso della pattumiera non è nemmeno arrivato, ma per molti già «puzza». Il nuovo servizio di raccolta differenziata è in partenza (in ritardo) e i monzesi sono già insorti e tra confusione e mancate informazioni hanno inventato l’hashtag #monzapiùsporca che sui social sta spopolando, raccogliendo polemiche a non finire.

La nuova raccolta differenziata

Già la decisione di abolire la pulizia strade (e il relativo spostamento dell’auto nei giorni di pulizia) che inizialmente era stato accolto con entusiasmo dai cittadini aveva presto riservato delle critiche. Molte, infatti, le segnalazioni che tuttora arrivano di strade rimaste sporche e non adeguatamente spazzate dopo il passaggio dei mezzi per via della presenza a bordo strada delle auto parcheggiate.
Archiviata questa novità di novembre, ora l’aspettativa era per il nuovo servizio di raccolta differenziata che dovrebbe finalmente portare Monza a incrementare la differenziata (oggi ferma al 65%) anche grazie a una futura tariffazione puntuale che permetterà di pagare la Tari in funzione dei rifiuti davvero prodotti (e non differenziati).

Della raccolta differenziata si parla domani

La grande attesa però è per domani sera, mercoledì alle 18.30, quando si terrà la commissione (trasmessa anche in diretta streaming dal Comune) in cui verranno affrontate nel dettaglio le novità. La Commissione Speciale online, trasmessa in diretta su YouTube a questo link. Chi volesse sottoporre domande per la Commissione, può scrivere a rifiuti@comune.monza.it.  E proprio sulla carenza di informazioni e sui ritardi hanno puntato il dito i consiglieri di opposizione. «Non giudico il servizio, ma quello che abbiamo notato è che ci sia stata confusione e cattiva informazione. Qualcosa è andato storto nella comunicazione e va migliorato», ha rimarcato Piffer che ha chiesto proprio la commissione da trasmettere in diretta per tutti i cittadini, venendo ascoltato.

Le principali critiche sollevate

Tra le critiche c'è la mancanza di informazioni, ma anche i ritardi. «La situazione per la nuova gestione dei rifiuti è critica: problemi ai cittadini e totale incertezza sono causati dalla disorganizzazione e dai ritardi - ha esordito Marco Pietrobon del Pd - Il contratto prevedeva di completare la distribuzione dei nuovi sacchi e bidoni entro lo scorso agosto per la prima zona, entro settembre per la seconda zona, e a seguire per le altre. Il nuovo servizio nella prima zona doveva essere attivato a partire dallo scorso settembre. E invece la distribuzione del materiale è iniziata solo nei giorni prima di Natale ed è in corso in modo disordinato, affrettato e con una comunicazione carente e che non ha raggiunto la grande maggioranza dei cittadini».

Sacchi troppo grossi e destinati a puzzare

Alla voce di Pietrobon ha fatto eco quella di Francesca Pontani di Italia Viva. «Il numero dei sacchi consegnati è uguale per tutti e non tiene conto del numero dei componenti ogni singola famiglia (stesso numero per single o per famiglie numerose) e già questo è assurdo - ha tuonato la consigliera - Inoltre il manuale è scritto in Italiano mentre nel sito è possibile selezionare la lingua prescelta tra le nove più diffuse».
Tra le criticità segnalate da Pontani poi anche la mancata fornitura ai cittadini dei sacchetti per la raccolta dell’umido e le «dimensione poco gestibile dei sacchi che obbliga le famiglie a tenersi il sacco rosso con il chip con dentro rifiuti anche maleodoranti in giro e per più tempo e con un peso maggiore di trasporto, proprio perché occorre riempirlo tutto e non lasciarlo vuoto a metà». Anche perché rispetto a prima ora il ritiro dell'indifferenziato avverrà un solo giorno a settimana e non più due come prima e i condomini non avranno più nemmeno il bidone condominiale del secco.

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