agguato in Congo

Omicidio Attanasio, udienza rinviata al 18 ottobre

Il giudice si esprimerà sull'immunità del funzionario del Pam, ieri, mercoledì, a Limbiate, il sit-in per chiedere "verità"

Omicidio Attanasio, udienza rinviata al 18 ottobre
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Omicidio Attanasio, udienza rinviata al 18 ottobre. Il giudice si esprimerà sull'immunità del funzionario del Pam, ieri, mercoledì, a Limbiate, il sit-in per chiedere "verità"

Udienza rinviata al 18 ottobre

Rinviata al 18 ottobre l’udienza preliminare del processo per l’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo, uccisi in un agguato in Congo il 22 febbraio 2021.

Omicidio Luca Attanasio

Stralciata la posizione del funzionario irreperibile

Questa mattina, giovedì, in tribunale a Roma, hanno preso parola il pm e le parti civili, quindi la difesa ha rinnovato l'eccezione della sussistenza dell'immunità per Rocco Leone, il funzionario del Pam accusato di omicidio colposo per omissioni sulla sicurezza. Il giudice dell'udienza preliminare si è riservato di decidere sull’immunità aggiornando il processo appunto al 18 ottobre. La posizione dell’altro dipendente delle Nazioni Unite che era stato indagato, Mansour Rwagaza è stata invece stralciata in quanto irreperibile.

"Attendiamo fiduciosi"

La decisione del rinvio dell’udienza lascia aperta la speranza di verità invocata dalla famiglia del diplomatico cresciuto a Limbiate ma anche da tanti italiani. “Il giudice ha preso tempo, adesso attendiamo fiduciosi” ha detto il papà dell’ambasciatore, Salvatore Attanasio, che ha assistito all'udienza in tribunale.

Il sit-in davanti al Comune

sit in per Luca Attanasio
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sit in per Luca Attanasio
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sit in per Luca Attanasio
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Intanto ieri sera, mercoledì, l’aggregazione di associazioni Rete Limbiate ha organizzato un sit-in davanti al Comune per invocare verità per Luca, Vittorio e Mustapha. In rappresentanza del Comune, che si è costituito parte civile nel processo, era presente l’assessore alla Cultura Carlo Schieppati. In prima linea lo striscione “Verità per Luca Attanasio” che alcuni consiglieri comunali hanno chiesto all’Amministrazione comunale di esporre in maniera permanente sul palazzo municipale.

Ha aperto il presidio Corrado Mandreoli, vicepresidente di ResQ:

"La situazione non è assolutamente tranquilla, se viene accolto la richiesta dell'Onu di immunità diplomatica, la verità che stiamo cercando sarà davvero difficile andare a farla emergere. E' sconcertante anche che il nostro Governo non abbia ritenuto di costituirsi parte civile, questa scelta indebolisce chi è alla ricerca della verità, mette il giudice in condizione di non essere coperto dalle più alte cariche del Governo. L'impegno che ci siamo presi come Rete Limbiate non è solo far sì che venga accertata la verità ma che si continui a tener viva la memoria di quanto è successo"

 

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