Pedemontana, incontro a Lentate: "Bugie su bugie: tanti rischi per i cittadini"

Pedemontana, incontro a Lentate: "Bugie su bugie: tanti rischi per i cittadini"
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Pedemontana, incontro a Lentate: "Bugie su bugie: tanti rischi per i cittadini". Evento promosso da "Rete Civica Brianza" con Sinistra e Ambiente Meda e Cittadini per Lentate.

"Niente Green Highway"

"La smettano di ritenere Pedemontana una Green Highway: i cittadini della tratta B2 sono esposti al rischio diossina e l'autostrada non può essere finanziata in modo sostenibile". A parlare è Alberto Colombo, di Sinistra e Ambiente Meda, che ieri (lunedì) sera è intervenuto in occasione dell'incontro "Il naso lungo di Pedemontana", promosso da "Rete Civica Brianza" con appunto Sinistra e Ambiente Meda e Cittadini per Lentate e moderato dalla consigliera Giada Nardozza. La serata si è svolta nella sede della Cooperativa di Camnago in piazza Fratelli Cervi. "Si tratta di un'autostrada che non risolve i problemi di trasporto - ha aggiunto Colombo - Nella tratta B1 erano previsti 60 mila veicoli al giorno, quando in realtà ce ne sono 23 mila. Inoltre la provincia di Monza e Brianza è al top in Italia per il consumo di suolo, ma sembra che quest'autostrada sia esclusa dalle soglie di consumo di suolo di Regione Lombardia. Inspiegabile".

Lettere scritte a sindaci e non solo

"Abbiamo scritto due lettere ai sindaci delle tratte B2 e C per fare azioni coordinate, crediamo che continuare ad insistere con i sindaci sia importante, perché nemmeno per molti di loro la situazione è chiara" ha sottolineato Alberto Colombo. Sinistra e Ambiente si è poi rivolta con lettere anche al ministro Cingolani, che però non ha mai dato risposta. "Il prestito della Bei lo abbiamo ritenuto improprio e per questo abbiamo scritto loro una lettera - ha affermato Colombo - Abbiamo avuto un incontro online e i funzionari ci hanno chiesto documentazione supplementare alla nostra considerazione che è stata presa in considerazione. Sono stati però gli unici ad averci risposto". Colombo stesso ha poi puntato il dito contro le Amministrazioni: "Per due anni Pedemontana è sembrata sull'orlo del fallimento, ma ora siamo arrivati con tempi strettissimi e tutte le Amministrazioni sono state in fase di stallo".

Lentate, incontro "Il naso lungo di Pedemontana"
Lentate, un momento dell'incontro dedicato a Pedemontana

"Troppe bugie raccontate"

"Ci sono troppe bugie legate a Pedemontana che ci sono state raccontate in questi anni" ha aggiunto l'ex Direttore del Parco delle Groane Fabio Lopez Nunes, anche lui intervenuto come relatore. "Il primo progetto era l'unico con il supporto della deliberazione del Cipe, mentre quest'ultimo progetto andato a gara non ce l'ha. Sono passati sopra a tutto - ha sottolineato Lopez - Le compensazioni andranno a gara ad opera ultimata, ma molto probabilmente l'ultima tratta, che da Vimercate andrà a Dalmine, probabilmente non si farà e quindi possiamo scordarci le compensazioni. Il Sistema Parchi aveva detto che se ne sarebbe occupato, ma in questo senso Antonio Di Pietro ha indubbiamente messo dei bastoni tra le ruote". Meno di 30 anni fa sono stati eseguiti i lavori per la nuova tratta di Milano-Meda da Cermenate a Camnago: "Perché spendere soldi per una cosa che esiste già, ma per cui cambiano solo i raggi di curvatura? - si è chiesto Lopez - Mi domando perché si decide di intervenire qui mentre il tratto più appesantito di traffico, da Bovisio a Milano, non è finanziato alla sistemazione. Quando partiranno i cantieri, la gente sarà in strada".

Garofalo: "Pochi sforzi di andare contro Regione"

"Mi sembra che non ci sia lo sforzo, in Provincia, di voler andare contro Regione" ha poi affermato Giorgio Garofalo, consigliere comunale a Seveso e consigliere provinciale, intervenuto anche lui come relatore della serata. Garofalo si è soffermato soprattutto sull'assemblea dei sindaci che si è riunita venerdì scorso. "Pedemontana viene definita un'opera strategica - ha affermato Garofalo, che si dice preoccupato - Personalmente non nascondo preoccupazioni per la questione espropri, che procede spedita e anche per i la scarsa attenzione rivolta ai cantieri". Garofalo ha sottolineato poca chiarezza e anche come molti sindaci "Vorrebbero qualcosa di diverso. Duro però è stato, nel corso dell'assemblea, l'intervento di Andrea Monti, in rappresentanza del Comune di Lazzate, che ha affermato come "Chiunque voglia una modifica all'opera, in realtà vuole bloccarla" - ha spiegato il consigliere provinciale - Il problema è che si stanno cercando dialoghi solo con i tecnici di APL e se le risposte che danno questi ultimi sono negative, allora ci si ferma, senza andare contro Regione. Bisogna scegliere se rappresentare una cittadinanza o guardare al proprio colore politico".

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