Lesmo

Polemiche sulla mensa della scuola, la preside invita i genitori a pranzare insieme ai bimbi

Tra le famiglie è circolata una lettera per segnalare una serie di disservizi nella somministrazione delle vivande: dirigente e azienda chiariscono la situazione

Polemiche sulla mensa della scuola, la preside invita i genitori a pranzare insieme ai bimbi
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Polemiche sulla mensa della scuola elementare. Dopo le segnalazioni scattate nei giorni scorsi riguardo a presunte problematiche legate al servizio di ristorazione, la dirigente scolastica Elisabetta Biraghi ha invitato i genitori a pranzare insieme ai bambini e agli insegnanti. Una proposta lanciata per permettere alle famiglie di toccare con mano il servizio e accertare in questo modo eventuali disguidi.

Polemiche sulla mensa della scuola

L’apertura della preside arriva in seguito alla stesura di una lettera da parte dei rappresentanti di alcune classi della primaria che usufruiscono della mensa. Stando al loro scritto, che ovviamente si basa sulla testimonianza dei figli, sarebbero emersi una serie di disservizi nel corso degli ultimi tempi. In particolare si fa riferimento a quanto accaduto la scorsa settimana quando sarebbero stati serviti ai bambini finocchi che emanavano un cattivo odore.

"In seguito al tempestivo intervento delle insegnanti che hanno interrotto la somministrazione della verdura stante il suo evidente stato di alterazione - si legge nella lettera - l’ufficio mensa e la responsabile “Cir Food” (l’azienda che gestisce il servizio di refezione, ndr) hanno riconosciuto e confermato lo stato di alterazione dei finocchi ed i fatti occorsi".

La lettera dei genitori

Un episodio che, secondo la ricostruzione dei genitori, non sarebbe affatto isolato:

"Il rischio alla salute al quale quotidianamente esponiamo i nostri figli è di tutta evidenza anche perché da un confronto è emerso quanto segue - prosegue la denuncia - Gli alimenti somministrati ai nostri figli hanno una cottura insufficiente; i pasti in bianco spesso non sono tali; almeno una volta alla settimana si rinvengono corpi estranei nei piatti quali insetti, capelli eccetera; viene somministrata frutta e verdura acerba o troppo matura; le pietanze vengono servite fredde e le porzioni sono spesso insufficienti".

Insomma, una vera e propria protesta per rendere edotta la scuola e il Comune della «scarsissima qualità del cibo somministrato», chiedendo allo stesso tempo "di voler tempestivamente procedere con le più opportune e doverose verifiche del caso al fine di trovare una soluzione alle lamentate problematiche".

L'invito della preside

La lettera, inviata sui canali social dei genitori ma mai ufficialmente protocollata, è arrivata all’attenzione delle istituzioni, comunali e scolastiche, così come a quella delle Forze dell’ordine. Da qui l’intervento della stessa dirigente:

"Seppur informalmente, siamo venuti a conoscenza di questo testo e abbiamo deciso di convocare i genitori interessati proprio per confrontarci e cercare di risolvere a monte le eventuali problematiche - le parole della preside - A loro ho rivolto l’invito di venire a pranzare in mensa per il prossimo mese, ovviamente senza preavviso, insieme ai figli e ai referenti, in modo da accertare l’esistenza di un effettivo disguido. Qualora dovesse emergere un disservizio, vedremo di risolverlo coinvolgendo anche l’azienda, che dal canto suo non ha mai mancato di collaborare quando chiamata in causa. Purtroppo è stato sollevato un gran polverone quando in realtà la situazione si sarebbe potuta risolvere più serenamente".

La posizione dell'azienda

Sul tema è intervenuta anche la stessa ditta incaricata del servizio di refezione al fine di chiarire la propria posizione:

"In relazione al servizio di ristorazione scolastica fornito da “Cir Food” presso le scuole del comune di Lesmo, l’impresa precisa di non aver ricevuto non conformità dagli enti preposti (Comune, scuole e commissione mensa). Eventuali informazioni vengono, infatti, prese in considerazione scrupolosamente avviando tutte le indagini interne per verificare lo stato attuale del servizio. L’impresa è a disposizione di Commissione Mensa, Comune e famiglie per agire insieme in ottica di costante miglioramento".

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