Rsa, PalaUnimec, conti e rapporti con la Chiesa, le sfide che attendono il nuovo presidente della "Casati Arcore"
Venerdi scorso i soci dell'Unione sportiva "Casati" hanno nominato Fabrizio Ciceri come nuovo presidente del sodalizio

Rinnovare il sodalizio biancoverde, che il prossimo anno soffierà 80 candeline e che attualmente contra un migliaio di atleti suddivisi in 9 discipline, cercando di mantenerlo attrattivo e al passo con i tempi. Ma, al tempo stesso, garantire una continuità gestionale seguendo il solco tracciato dal compianto e indimenticato Antonio Radice.
E’ questa la più grande sfida che attende Fabrizio Ciceri, neo eletto presidente della "U.S. Alfonso Casati" di Arcore. Venerdì scorso l’assemblea dei soci si è radunata al PalaUnimec e lo ha eletto alla guida del sodalizio. Sabato mattina, in quello che ufficialmente è stato il suo primo giorno da presidente, lo abbiamo incontrato al centro sportivo di via Monte Rosa, davanti ad un caffè, in quella che ormai è diventata la sua seconda casa per lui che ha abbracciato i colori biancoverdi una quindicina di anni fa.
"Se sono in Casati è grazie a mio figlio"
"Se sono qui devo ringraziare mio figlio e Alessandro Brigatti - ha sottolineato Ciceri - Mio figlio perchè in adolescenza, dopo aver praticato molti sport, una mattina mi disse che voleva giocare a calcio. Allora abitavo qui vicino, alla frazione Cà Bianca. Seguendo il consiglio di Brigatti, impiegato nell’azienda di famiglia, lo iscrissi in Casati e iniziò a giocare a calcio nella categoria Esordienti. Era il 2010 e da allora ho sempre seguito mio figlio prima come genitore, poi come dirigente e successivamente come consigliere nel Cda".
Ciceri subentra al compianto Radice
Ciceri, ricordiamo, è subentrato a Radice, scomparso due settimane fa all’età di 74 anni dopo aver guidato il sodalizio biancoverde per 18 anni.
"Prendere il posto di Antonio non è affatto facile perchè lui era la Casati e rappresentava davvero un serbatoio di valori sportivi - Ha sottolineato Ciceri - Da circa un anno ricoprivo la carica di vicepresidente e condividevo con lui l’impegno quotidiano e la passione per la società. Antonio sosteneva sempre che lo sport deve essere un incontro, una crescita umana e civile e questo è quello che voglio continuare a fare nel mio operato. Certo lui era molto accentratore nel senso più positivo e genuino del termine. Tutti sapevano che dovevano passare da lui per qualsiasi cosa. Io, invece, cercherò il più possibile di circondarmi di validi collaboratori e, al tempo stesso, di responsabilizzarli al massimo. Questo non significa affatto fare meno ma farlo in maniera diversa, magari migliore".
I primi nodi da affrontare
Onori e oneri aspettano attendono il nuovo presidente. Tante le sfide che dovrà affrontare, a partire dal recente ricorso al Consiglio di Stato contro la realizzazione della casa di riposo davanti al PalaUnimec.
"Sotto questo aspetto attendiamo la decisione del Consiglio di Stato - ha spiegato Ciceri - Al momento non c’è stato alcun incontro con il Comune e Borgo Lecco Iniziative su questa tematica. L’auspicio è che non venga realizzata, ovviamente".
E poi ancora gestione del palazzetto dello sport, conti da mantenere in ordine, sponsor da attrarre e rapporti con la Chiesa arcorese da rilanciare.
"Mi prendo qualche settimana di tempo per studiare la nostra realtà e fare il punto della situazione con i presidenti dei vari settori (atletica, calcio, ginnastica artistica, ritmica e acrobatica, pallacanestro, volley, parkour e fitness) sia a livello sportivo che gestionale, con un occhio di riguardo ai bilanci - ha continuato Ciceri - Al momento, ovviamente, c’è massima sintonia con Luigi Maggioni e intendo proseguire con lui l’ottimo rapporto che abbiamo instaurato in questi anni. Con lui c’è un confronto quotidiano. Ma non posso negare che il nostro obiettivo deve per forza di cose essere quello di ambire ad una autosufficienza economica. Senza contare il ruolo non solo sportivo ma soprattutto sociale che Casati può vantare all’interno del tessuto sociale arcorese. Al tempo stesso bisognerà fare di tutto per attrarre nuovi investitori e sponsor e, al tempo stesso, bisognerà effettuare una modernizzazione e ristrutturazione della stessa".
La collaborazione con la Chiesa arcorese da rilanciare
Un altro aspetto che sta molto a cuore di Ciceri è la collaborazione con il clero arcorese. Rapporti, che ricordiamo, si erano raffreddati negli ultimi anni, soprattutto tra l’ex parroco don Giandomenico Colombo e la galassia Casati.
"Sarà mia premura prendere contatto con il parroco don Virginio Vergani per invitarlo a visitare la nostra realtà e per ascoltare i suoi consigli - ha proseguito il neo presidente - Noi nasciamo da una realtà oratoriana e, per esempio, tutto il settore atletica si allena in oratorio. Per noi mantenere ottimi rapporti con la comunità pastorale sarà una priorità".