Verano Brianza

Scuola chiusa per elezioni: nuova polemica tra preside e sindaco

Consonni: "Non è una festa di compleanno... "

Scuola chiusa per elezioni: nuova polemica tra preside e sindaco
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Fa discutere la lettera aperta inviata al primo cittadino e ai consiglieri, scritta dal dirigente scolastico Giuseppe Scaglione, in merito alla necessità di tenere chiusa la scuola di Verano Brianza per allestire i seggi elettorali: "E' davvero necessario? "

La lettera aperta

Studenti a casa per quasi tre giorni a causa della chiusura delle scuole, dal pomeriggio del 10 febbraio a martedì 14, per le elezioni regionali. Ventuno classi ferme, senza poter fare lezione. Il dirigente scolastico solleva la questione attraverso una lettera aperta, inviata al sindaco ai consiglieri comunali e poi pubblicata sul sito della scuola e sulla pagina social dell'istituto comprensivo.

"Premesso che la disposizione del sindaco è pienamente legittima e che tutti amiamo la democrazia che vige nel nostro Paese, tale decisione dell’Amministrazione comunale comporta che 21 classi della Scuola Primaria perdano due giorni e mezzo di scuola. E’ proprio necessario?» , scrive Scaglione.

La proposta del preside

Nella lunga lettera  il dirigente racconta di aver  pregato il sindaco di lasciar svolgere le lezioni del venerdì fino al termine naturale, le 16.20. Subito dopo, i 9 collaboratori scolastici della Primaria avrebbero aiutato il personale comunale nella predisposizione dei locali dei seggi.

"Questa proposta, che avrebbe consentito le lezioni del venerdì pomeriggio, è stata rifiutata dall’Amministrazione Comunale. I seggi chiuderanno alle 15 del lunedì. A seguire, cominciano le operazioni di scrutinio. Abbiamo proposto che a partire dalle 7 del martedì 14 febbraio i 9 collaboratori scolastici della Primaria aiutino il personale comunale nel ripristino degli spazi scolastici, in modo da cominciare le lezioni  con una sola ora di ritardo, alle 9.20. E anche questa proposta, che avrebbe permesso le lezioni del martedì per 380 studenti, è stata rifiutata dall’Amministrazione Comunale".

La richiesta di trovare altre sedi

Secondo il dirigente  i seggi potrebbero essere posizionati in altri luoghi pubblici. «Potrebbero ospitare sezioni elettorali  gli uffici comunali e sale consiliari, la biblioteca; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche , i circoli ricreativi e sportivi. Se poi proprio nessun edificio, eccetto le scuole, fosse adatto a ospitare i seggi elettorali,  qui forse ci potrebbe aiutare una riflessione quantitativa, in direzione della maggior garanzia possibile della frequenza scolastica. La Scuola Primaria ospita 21 classi, che non vanno a scuola nei giorni delle elezioni; meglio allora la Scuola Secondaria che ha 11 classi. Ancora meglio la Scuola dell’Infanzia che ospita 150 bambini o i locali del Nido comunale, che ne accolgono poco più della metà".

La replica del sindaco

Alle osservazioni del dirigente ha risposto punto per punto, il primo cittadino Samuele Consonni, che a sua volta ha mandato una lettera a Scaglione e in copia a tutti i consiglieri.

"La questione dei seggi posta dal dirigente, nel principio può essere anche legittima, ma le giustificazioni addotte a sorreggere la sua lettera aperta sono superficiali. L’organizzazione e la gestione dei seggi  è complessa, non è  una festa di compleanno... (il riferimento è a quella organizzata dal preside,  senza autorizzazione del sindaco, per il suo compleanno, ndr)   Ci sono delle direttive precise dettate dalla Prefettura, regole e indicazioni sulle quali non si può soprassedere. La richiesta presentata dal Comune alla scuola si rifà a quella inoltrata dalla Prefettura, che grazie alla conoscenza delle procedure e delle tempistiche necessarie a gestire le consultazioni, ha individuato la finestra temporale indicata nella nostra comunicazione», precisa il primo cittadino. Riguardo poi alla proposte di Scaglione su altre sedi, Consonni  spiega che « Le fantasiose proposte del dirigente,  non si avvicinano minimamente ai requisiti richiesti per gli 8 seggi che deve allestire Verano. La scelta della scuola primaria e non degli altri plessi è stata fatta più di 50 anni fa perché posizionata al centro del paese, con parcheggi ed accessi».  Chiude la lettera ponendo l’accento sull’ultima vicenda che li ha visti coinvolti: la festa di compleanno per i 60 anni di Scaglione, svolta a scuola. «Mi chiedo se questa sua modalità comunicativa che ricerca la spettacolarizzazione non sia frutto della mia presa di posizione per l’utilizzo inappropriato dei locali scolastici fatti a dicembre, perché questo sarebbe grave e soprattutto preoccupante, ma soprattutto preoccupante visto che stiamo parlando di scuola, dei nostri ragazzi».

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