Pugno duro

Sicurezza, luci e telecamere e se non basta... l'esercito

Il sindaco di Monza Pilotto ripone molte speranze su illuminazione e contrasto agli scaricatori abusivi

Sicurezza, luci e telecamere  e se non basta... l'esercito
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Sarà la nuova illuminazione il primo piano messo in atto dalla Giunta Pilotto per aumentare il senso di sicurezza reale e percepita dei cittadini. Non solo. Anche le fototrappole contro chi abbandona i rifiuti in corso di installazione sono - nelle intenzioni del sindaco Paolo Pilotto - un’arma per fronteggiare un problema di decoro urbano che diventa sinonimo di mancato controllo e sicurezza. E se tutto questo non dovesse bastare il primo cittadino democratico non si fa problemi: «Si vede che faremo richiesta per avere ancora l’esercito nelle strade, ben venga l’operazione Strade Sicure a Monza», ha rimarcato.

Illuminazione per la sicurezza

La sicurezza è per Pilotto una priorità e non ne fa mistero. «Penso anche alle situazioni di disturbo della quiete ad esempio nella piazza del Tribunale, sono disagi che vogliamo e dobbiamo fronteggiare», continua.
Il primo passo di una città più sicura, per la Giunta Pilotto è una città ben illuminata. «In due mesi e mezzo abbiamo lavorato sui contratti proprio per garantire di riaccendere lampioni spenti perché a vapore di mercurio e quindi per i quali era impossibile da anni la manutenzione - ha spiegato Pilotto - Abbiamo individuato la possibilità di un contratto ponte con EnelX che garantisse un intervento che tra l’altro ci fa rientrare dell’investimento in dieci mesi grazie al risparmio energetico in attesa che il project financing bloccato ci dia la possibilità poi di rinnovare anche gli altri corpi illuminanti e non è un mistero che ci aspettiamo che molto si guadagnerà in termini di sicurezza».

Ecco dove è tornata la luce

Sono già 231 i lampioni riaccesi la prima settimana, secondo il report pubblicato dall’assessore Giada Turato (si tratta di quelli nelle vie via Alberto da Giussano - via Marelli - via Canova - via Rosmini - via Eustachi - via della Lovera - via Ghirlandaio - via Donatello - via Parma - via Eraclito - via Fiume - via Ferrucci - via Tognini - via Donizetti - via Ferraris - via Rovetta - via Medici - via Tosi - via Aguggiari - via Torti - via Raiberti - via Giacosa - via Gozzano - via D'Agrate - via Praga - via Masaniello - via Molise - via Monfalcone - via Montecassino - via Veronese - via Parmenide - via Piave - via Calvi - via Piero della Francesca - via Sanzio - via Guardini - via Botticelli - via Sant'Andrea - via Sempione - via Seveso - via Vecellio - via Masaccio - via Cremona - via Udine). Ed entro fine novembre tutti gli altri 400 lampioni spenti verranno sistemati (con l’installazione di più moderne luci a led).

«Così cancelleremo il buio e oltretutto questa operazione ci impedirà di dover fare come alcuni Comuni che hanno annunciato lo spegnimento delle luci di notte, non ridurremo l’illuminazione perché sostituendo molti lampioni coi led il risparmio per l’ente c’è già». E pensa anche a una maggiore illuminazione laddove quella esistente c’è ma è carente, come ad esempio in via Don Minzoni. «Capita che in parcheggi o parchetti di nuova realizzazione la luce non basti, per evitare situazioni di degrado o disturbo alla quiete pubblica stiamo pensando di illuminarli meglio, così come in zone quali Boscherona, Monviso, Cantalupo ma anche Gramsci, Artigianelli», ha ribadito Pilotto.

Telecamere ed esercito per la sicurezza

«E se questo non dovesse bastare e fosse necessario torneremo a chiedere l’esercito, sono felice se l’Operazione Strade sicure verrà ripresentata su Monza. La nostra è una città attrattiva sia in senso buono che negativo, tutte le risorse che possono garantire sicurezza sono ben accette».

Per Pilotto però un elemento chiave è anche quello della lotta al degrado e all’abbandono illecito di rifiuti. «La situazione è molto semplice: una città piena di rifiuti abbandonati sembra una città dove manca ordine e controllo e questo la rende a sua volta più soggetta ad atti criminosi - ha spiegato Pilotto - E’ un circolo vizioso. Per questo abbiamo installato fototrappole e sanzioneremo pesantemente chi abbandona i rifiuti perchè è una situazione vergognosa che aggrava il problema dell’appalto di igiene urbana che stiamo cercando di sistemare. Una città che cura il decoro è una città meno esposta alla microcriminalità, per cui la lotta al degrado che mettiamo in campo sarà finalizzata alla sicurezza. Non vedo l’ora di poter fare come altri sindaci brianzoli che denunciano pubblicamente quando hanno beccato uno scaricatore abusivo con una telecamera ben piazzata e lo hanno sanzionato o gli hanno riportato i rifiuti a casa».

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