Le disposizioni

Testamento di Berlusconi: "A nessuno il controllo solitario di Fininvest"

In base a quanto emerso nelle ultime ore i due figli maggiori Pier Silvio e Marina Berlusconi deterranno insieme il 53% del gruppo Fininvest con quote paritarie

Testamento di Berlusconi: "A nessuno il controllo solitario di Fininvest"
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Dopo l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi, (scomparso lo scorso 12 giugno), avvenuta mercoledì nello studio del notaio milanese Arrigo Roveda davanti a due testimoni, gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini in rappresentanza dei figli collegati da remoto, in queste ultime ore emergono i primi dettagli.

Testamento di Berlusconi: "A nessuno il controllo solitario di Fininvest"

Innanzitutto attraverso la nota ufficiale di Finivest che questa mattina, giovedì 6 luglio, ha reso noto di aver ricevuto il seguente comunicato:

"Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso.

Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge".

A Marina e Pier Silvio maggioranza Fininvest

In base a quanto emerso nelle ultime ore inoltre i due figli maggiori Pier Silvio e Marina Berlusconi deterranno insieme il 53% del gruppo Fininvest con quote paritarie.

La decisione su Fininvest e sul patrimonio sarebbe stata presa già nel 2006 e scritta a mano su un blocco note da Silvio Berlusconi con l'intestazione Villa San Martino e la data del 2 ottobre.

"Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio - riporta l'Ansa in queste ore. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi".

Nel 2020 sarebbero state aggiunte le disposizioni a favore del fratello.

Su disposizione dell'ex Presidente del Consiglio ci sarebbe inoltre un legato di 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi, altri 100 alla compagna dell’ex Cavaliere Marta Fascina, e 30 milioni a Marcello Dell’Utri.

Il futuro di Villa San Martino

Per quanto riguarda Villa San Martino ad Arcore, resta da capire se ci sarà l’usufrutto di una parte della storica dimora da parte della compagna di Berlusconi, Marta Fascina. Nei giorni scorsi era emersa anche la possibilità che la dimora arcorese diventasse un museo, un luogo della memoria.

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