Venti segnalazioni

Tetti in eternit scoperchiati, nuove zone rosse a Monza

Dopo via Marsala e via Borgazzi, anche a San Donato l'ordinanza. I controlli si estendono a San Rocco

Tetti in eternit scoperchiati, nuove zone rosse a Monza
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Non c’è solo la zona di via Marsala e quella dell’ex Tpm di via Borgazzi colpita da pezzi di eternit scoperchiato dai tetti a Monza. I tecnici comunali dell’Ufficio Ambiente stanno monitorando anche altre aree della città per capire se vi sia dell'altro absesto distaccatosi durante la bufera di venerdì 21 e lunedì 24 luglio 2023.

Diverse segnalazioni di eternit

«Sono almeno una ventina le segnalazioni che stiamo valutando», ha spiegato anche l’assessora Giada Turato, impegnata anche alla gestione della viabilità e del verde pubblico (i giardinetti, ad esempio sono ancora chiusi e potranno riaprire solo quando verranno completate le operazioni di messa in sicurezza per gli alberi crollati).

Ovviamente si sta riscontrando un po’ di «amianto fobia» e sono in tanti a chiamare per chiedere delle verifiche, anche se fortunatamente in alcuni casi si trattava solo di intonacature staccatesi che non contenevano in alcun modo fibre di amianto.

Non è così, purtroppo, in via Santa Lucia a San Donato.

Il caso di San Donato

Qui la presenza di materiale, presumibilmente cemento amianto, è stato riscontrato a seguito del crollo del tetto in eternit dell’edificio di Santa Lucia, 16 il 24 luglio. Durante il sopralluogo di Ats Brianza si è accertato che nella rampa del corsello dei box al civico 14 erano presenti detriti di eternit.

Se ingenti erano le quantità nel palazzo, anche qui come in via Marsala, frammenti sono finiti anche negli edifici vicini e in particolare al civico 12/D è stata rilevata la presenza di detriti e lastre di eternit nel giardino, mentre all’8 una lastra proiettata dal vento ha colpito una macchina parcheggiata nel cortile interno causando la rottura completa del lunotto.

Anche qui per dare modo di effettuare gli interventi di bonifica fino a domani, mercoledì 2 agosto sono state poste alcune limitazioni. In particolare con un’apposita ordinanza, il Comune ha interdetto l’uso della rampa dei box ai condomini e anche qui è obbligatorio all’esterno l’utilizzo delle mascherine Ffp2 e sono in vigore tutte le precauzioni delle altre «zone rosse».

Le verifiche eternit a San Rocco

Un’altra situazione messa sotto la lente dagli uffici comunali è quella di via Paisiello, ma i controlli sono ancora in corso e non è ancora stata emessa l’ordinanza che accerti in via definitiva che si tratti di amianto.

In questo caso ad essere attenzionata è la copertura di un edificio a ridosso della ferrovia in via Paisiello che si sarebbe riversata sulle abitazioni circostanti, soprattutto al civico 53.

Racconta una residente: «Ho già riempito due carriole con i pezzi di tetto che si sono staccati da un capanno a ridosso della ferrovia e che sono piovuti sulle nostre case. Sembrano proprio in fibre di amianto i pezzi di lamiera che si sono conficcati come frecce sulla facciata del nostro palazzo. Stiamo aspettando di capire cosa dobbiamo fare».

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