La storia

"Voglio tornare a suonare nel Parco"

Un tumore ha tolto la voce al 53enne Francesco Di Carlo, ma non la voglia di suonare: si esercita all’aperto trasportando casse e tamburi in bici.

"Voglio tornare a suonare nel Parco"
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In tanti, nelle ultime settimane, entrando nel Parco al «Dosso» di Villasanta se lo sono chiesti: «Ma che fine ha fatto Frank, il batterista»?
Alzi la mano chi non lo conosce. Francesco Di Carlo, in arte Frank, 53 anni e la musica nel sangue. E’ lui il batterista solitario che durante i mesi estivi, da ormai quattro anni, si posiziona, con la sua batteria, all’ombra di un grande albero, e per tutto il pomeriggio suona sul prato appena davanti al ponte che attraversa il Lambro nel tratto villasantese. Accende il suo amplificatore e inizia a suonare creando un sottofondo musicale che si diffonde per centinaia di metri, attirando decine e decine di curiosi, quasi tutti con la monetina in mano, pronti a fare un’offerta al batterista.

"Voglio tornare a suonare nel Parco"

Da qualche settimana, però, i fruitori del Parco non possono più a godere dell’atmosfera rilassante che Frank riusciva a creare. La «colpa» è della sua salute e... della Polizia locale di Monza.
"Purtroppo, ultimamente, ho avuto qualche problema di salute che non mi ha permesso di tornare a suonare con il cuore come piace fare a me - ha dichiarato il 53enne - Qualche settimana fa, sfruttando un piccolo miglioramento delle mie condizioni di salute, ero ritornato al Parco. Però sono stato pizzicato, se così si può dire, da una pattuglia della Polizia locale di Monza che mi aveva intimato di andarmene essendo io sprovvisto di un permesso. Sono in regola con la “Siae”, ma non ero a conoscenza della necessità di avere altri permessi, anche perché non suono per soldi, non chiedo nulla, non faccio pagare niente. Mi sono informato anche al Consorzio che gestisce la Reggia di Monza per capire cosa dovessi fare per mettermi in regola ma anche loro, come me, sono caduti dal pero. Ora sto meglio e vorrei tornare a suonare nel Parco ma ho paura di ricevere qualche multa".

La carriera musicale

"Sono stato un cantautore fino al 2005 e diciamo che ho scoperto questa dote quasi per caso - ha continuato il batterista villasantese - Purtroppo qualche anno dopo mi diagnosticarono un tumore alla gola e dovetti sottopormi ad un’operazione che mi causò la perdita la voce. Carriera da cantante finita e repentino allontanamento da quel mondo. Nel 2012 sono rinato, musicalmente parlando, grazie a colui che sarebbe poi diventato il mio maestro di batteria, Paolo Pellegatti. Grazie a lui ho ripreso a suonare e ora faccio parte di diverse band della zona. Qualche anno fa, per non starmene sempre rinchiuso in quattro mura a provare i pezzi, decisi di suonare la batteria e di allenarmi all’aria a aperta, al Parco. Ne ho modificata una per renderla trasportabile con un carrello attaccato a una bicicletta elettrica. Quando arriva la bella stagione mi posiziono sul pratone vicino all’entrata del Dosso e suono. La gente è incuriosita da queste mie esibizioni e in tanti si fermano a fare video, foto o a parlare con me. Anche le Guardie Ecologiche del Parco passano per ascoltare la mia musica e per scambiare qualche parola. Il mio sogno è quello di tornare presto, speriamo".

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