Addio a Giovanni Pulici, esempio di grande fede
E' stato consigliere comunale e volontario, quando la moglie era malata aveva invocato Charles de Foucauld ed era guarita. Il miracolo ha contribuito a farlo santo.
Era un esempio di grande fede. Giovanni Pulici viveva a Desio, nel quartiere di San Giorgio. Era stato consigliere comunale e si è sempre molto dato da fare per gli altri. Grande il suo impegno nel sociale. Aveva 88 anni.
Aveva invocato Charles de Foucauld e la moglie era guarita
Quando la moglie era gravemente malata e senza speranza, Giovanni Pulici aveva invocato Charles de Foucauld di cui era devoto. Si era rivolto a lui in dialetto e la donna era guarita. Il miracolo di Desio aveva contribuito l'anno scorso al processo di santificazione di Charles de Foucauld. Era stato lui stesso a raccontarlo: nel 1984 la moglie Giovanna fu colpita da un tumore alle ossa. Aveva 40 anni. I medici non le davano speranze. La donna è riuscita a guarire, con tanto di documentazione medica che ha dimostrato come le ossa si fossero risanate: un miracolo che ha permesso a Charles De Foucauld di essere dichiarato Santo il 15 maggio 2022 in Vaticano.
Il ricordo di moglie e figlie
"Ci ha donato l’eredità più grande: la certezza che la fede sposta le montagne e che la preghiera come dialogo è molto importante - il ricordo della moglie Giovanna con le figlie Elisabetta e Paola, e citando Rania Boussaid, la custode del fortino di Tamanrasset, hanno proseguito: "Coloro che hanno fatto il bene non spariscono, essi vivono per l’eternità”».
La famiglia ha anche ringraziato Laura Crippa, medico di base: "Fino all’ultimo ci ha davvero dato un grande supporto".
E' stato consigliere comunale, uomo di grande fede, volontario
"Umiltà e ultimo posto", erano le parole che ripeteva sempre.
Nato a Desio il 15 ottobre 1934, nella sua vita Pulici è stato falegname, consigliere comunale, camminatore, padre, marito, volontario e grande uomo di fede. Si è battuto tanto per il quartiere nel quale è nato, San Giorgio.
"Aveva la passione del bene comune e ha fatto il consigliere comunale negli anni Settanta/Ottanta, con la Democrazia cristiana, ha combattuto diverse battaglie per il quartiere San Giorgio, la più importante la realizzazione della scuola primaria, la palestra; è riuscito a portare la farmacia e l’illuminazione nel quartiere".
Amava la montagna e faceva parte del Cai. Aveva la passione della musica lirica, andava, quando poteva, all’arena di Verona e alla Scala di Milano. E ha sempre aiutato le persone in difficoltà. Ora sarà per sempre accanto "al suo amico Charles".