Vergogna

Bestemmie e oscenità sui disegni dei bambini: il sottopasso di Usmate Velate nuovamente imbrattato dai vandali

I lavori degli studenti della "Casati" si sarebbero dovuti concludere domani. Ma purtroppo qualcuno ha rovinato tutto per l'ennesima volta.

Bestemmie e oscenità sui disegni dei bambini: il sottopasso di Usmate Velate nuovamente imbrattato dai vandali
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Ormai non c'è limite al peggio. Il sottopasso di Usmate Velate, che nei giorni scorsi era stato dipinto dai bambini, è stato nuovamente imbrattato dai vandali. Sui disegni degli studenti della primaria "Casati" sono comparse nelle scorse ore bestemmie e oscenità di ogni tipo.

Bestemmie e oscenità sui disegni dei bambini: il sottopasso di Usmate Velate nuovamente imbrattato dai vandali

Se prima si poteva parlare di bravate, ora siamo decisamente nel campo della follia. Ormai sono finite le parole per descrivere degli scriteriati che nelle ultime ore hanno pensato (male) di deturpare il lavoro dei bambini. Un lavoro che, ricordiamo, era cominciato solamente sabato anche grazie all'intervento del "Gruppo Artistico 99" e si sarebbe dovuto completare domani, mercoledì. Ma così non sarà. E tutto per colpa dei vandali, che proprio non hanno provato la minima vergogna nel rovinare l'operato dei loro piccoli concittadini impegnati a ridare nuova vita a un sottopasso che erano riusciti a strappare al degrado e all'incuria.

La condanna dell'Amministrazione

Durissima la condanna dell'Amministrazione comunale affidata alle parole del sindaco Lisa Mandelli e dell'assessore Luisa Mazzuconi:

“Non c’è limite al peggio: spiace constatarlo, ma è così. A poche ore dall’inizio del Murales nel sottopasso di via Per Vimercate a cura delle classi della scuola Casati, qualcuno ha già macchiato i disegni delle bambine e dei bambini con scritte blasfeme. Non è possibile avere a che fare con persone che non hanno il minimo rispetto per il bene pubblico e per il desiderio di espressione insito nei più piccoli. Come Amministrazione ci muoveremo per individuare i responsabili: non è questione di legge, ma di educazione. In chi commette atti simili, manca qualunque rispetto per la res publica e non sa nemmeno cosa significhino le parole diritti e doveri”.

Gran parte del murales era ormai completato e con le sue tonalità vivaci aveva contribuito a rendere ancora più bella la strada che porta gli alunni verso l’ingresso dell’istituto scolastico. Le scritte comparse vanificano lo sforzo compiuto dai ragazzi ma non sminuiscono il significato dello straordinario lavoro concettuale eseguito da tutti gli alunni coinvolti.

“Aver imbrattato questo lavoro è vergognoso, ingiustificabile, mortifica noi amministratori e noi adulti di fronte agli sguardi felici dei bambini che stavano eseguendo un lavoro per tutta la collettività. Così facendo si spezzano i sogni, si infrange il desiderio del bello che accomuna ciascuno di noi. Ripetiamo: cercheremo di risalire agli autori, anche grazie ad una testimonianza raccolta sul luogo che descrive alcuni movimenti sospetti. Ma qui il problema è a monte: chi scrive bestemmie su un muro appena pitturato, come si può definire cittadino. Qualunque sia l’età dei responsabili, non ci sono spiegazioni né giustificazioni”.

 

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