"Bimbo vaccinato, morto o malato", attacco shock dei no vax sui muri di una scuola
E' accaduto nei giorni scorsi alla scuola dell'infanzia di via Mantegna, ad Arcore
La pandemia è finita ma i "no vax" tornano a colpire Arcore e, dopo aver vandalizzato, lo scorso febbraio, la vetrina della Cgil di largo Arienti, questa volta, armati di bonboletta spray rossa, hanno imbrattato i muri della scuola dell'infanzia di via Mantegna.
L'incredibile attacco shock è stato scoperto nei giorni scorsi direttamente dalle insegnanti e dai genitori dei bambini che frequentano il plesso scolastico i quali, mentre accompagnavano i loro piccoli a scuola, hanno notato le scritte sui muri.
"No vax e no Green pass"
Tra i messaggi scritti con la bomboletta spray di colore rosso troviamo diverse frasi: "Vax=Morte" e "Bimbo vaxato, morto o malato". Accanto, come avvenuto sulla vetrina del sindacato, è comparsa anche una firma che sembrerebbe quella degli anarchici e che farebbe pensare forse a una rivendicazione del deprecabile gesto da parte di questo gruppo.
Si riconosce, infatti, abbastanza chiaramente una W iscritta in un cerchio. Un simbolo che negli ultimi tempi è diventato identificativo anche di alcuni gruppi no vax e no green pass, specialmente su Internet.
Stesso autore degli attacchi al sindacato
Ora toccherà alle forze dell'ordine fare luce sulla vicenda e cercare di risalire agli autori del gesto anche grazie all'ausilio delle tante telecamere sparse sul territorio comunale. Con tutta probabilità gli autori delle scritte che vennero fatte lo scorso febbraio sulla vetrina del sindacato sono gli stessi che hanno imbrattato la scuola dell'infanzia.
La condanna del sindaco Bono
Il sindaco di Arcore di centrodestra Maurizio Bono, avvertito dell'atto vandalico, si è subito attivato con i Carabinieri e la Polizia locale per visualizzare le immagini delle telecamere di sorveglianza con l'obiettivo di individuare i colpevoli.
"Innanzitutto è già partita la denuncia e, insieme alla preside, abbiamo già effettuato un sopralluogo per capire come procedere per la cancellazione delle scritte, che avverrà sicuramente nei prossimi giorni - ha sottolineato il primo cittadino - Questi fatti non devono succedere soprattutto sulle facciate di un asilo. Ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, ci mancherebbe, ma non tollero che venga fatto sui muri di ingresso di una scuola. Questa è una violenza che bisogna condannare senza se e senza ma. Capisco se uno vuole esporre uno striscione di protesta su un cavalcavia, per esempio. Ma, ripeto, queste cose non devono riguardare i più piccoli e il mondo della scuola in generale".