Villasanta

"La Giunta trova i soldi per cambiare il nome della Stazione ferroviaria ma non per renderla inclusiva"

Nuovo scontro politico tra il neonato movimento "Io Scelgo" e l'Amministrazione comunale guidata da Luca Ornago

"La Giunta trova i soldi per cambiare il nome della Stazione ferroviaria ma non per renderla inclusiva"
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"Io scelgo" torna a chiedere a gran voce all'Esecutivo di Villasanta guidato da Luca Ornago di rendere la stazione ferroviaria accessibile a disabili in carrozzina, anziani e passeggini. E lo fa attraverso un durissimo comunicato stampa diramato nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 19 ottobre 2023.

Dunque il movimento fondato da Gaia Carretta e Vittorio Cazzaniga torna a battere su un tema che sta molto a cuore al sodalizio. Un tema che è stato discusso anche durante il consiglio comunale di lunedì sera grazie ad una interrogazione presentata dal consigliere Roberto Frigerio (che ricordiamo fa parte del gruppo misto insieme all'ex pentastellato Nicola Ganino).

Un disagio che perdura da molto tempo

“Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale del 16 ottobre, abbiamo presentato una interrogazione sulla perdurante situazione di disagio per i fruitori diversamente abili del servizio di trasporto ferroviario della tratta S7  Besanino, non ancora risolta - ha sottolienato Roberto Frigerio, consigliere comunale del Gruppo Misto - Non esiste nemmeno un progetto che definisca un piano di risoluzione. Dopo 9 anni di vuoto, si è finalmente giunti alla firma di un patto di collaborazione con una meritoria Associazione del Territorio, Peba Onlus, che supporterà il Comune nella definizione ed attuazione dei Peba (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche). Ricordo poi che il capo Gabinetto del Prefetto, dott. Pintus, ha inviato una replica all’Amministrazione villasantese (in conseguenza di una nostra mozione in cui chiedevamo l’istituzione di Sala Blu per la Stazione di Villasanta, mozione che ha portato alla definizione di un documento condiviso da Giunta e Consiglio Comunale tutto) affermando l’intenzione di prendere direttamente contatti con Rfi, responsabile delle stazioni e delle linee ferroviarie, al fine di conoscere interventi di adeguamento e ottimizzazione già programmati o in corso di valutazione. Ricordo anche  che durante la seduta di Consiglio dello scorso 28 novembre, come ben documentato da articoli di stampa, l’Assessore Garatti ha pronunciato le seguenti parole: «Se (RFI, ndr) non interverrà siamo pronti ad andare per vie legali”.

"Il sindaco e l'assessore Garatti non vogliono assumersi nessuna responsabilità"

"Lunedì durante il Consiglio è successo un qualcosa di incredibile: quelle parole l’Assessore non le avrebbe mai pronunciate - ha continuato Frigerio - Infatti, nel suo intervento di replica, Garatti ha dichiarato che il Comune non può intervenire legalmente, ma lo deve fare il singolo cittadino. Chiedo quindi all’assessore Garatti e al sindaco Ornago se sono consci del fatto che la loro posizione è ancora una volta quella di lasciare che le cose accadano, senza assumersene la responsabilità. La decisione di lasciare ad una Associazione, in questo caso Peba Onlus, l’onere di intervenire direttamente con Rfi, seppur efficacemente, può avere valenza solo se il Sindaco si dimostra combattivo e pervicace, accompagnando il tutto con un’azione forte verso la Prefettura sulla condizione di permanenza di barriere architettoniche nella stazione di Villasanta”.

"Che senso ha aver cambiato nome alla stazione se poi non la si rende accessibile?"

"Mi chiedo – conclude Frigerio - che senso abbia aver investito denari nella denominazione Villasanta Parco se poi non si garantisce a tutti di averne agio. Non è corretto demandare solo ad una Associazione gli oneri delle politiche per la disabilità”.

Anche Davyd Andriyesh, vicepresidente di Io Scelgo Villasanta, commenta l’operato dell’attuale Giunta sul tema accessibilità.

“Vorrei ricordare alla nostra amministrazione che esiste una legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, la 13/89. La legge è di 24 anni fa! Ben prima che io nascessi e a Villasanta ancora non possiamo avere una stazione accessibile. Però si trova il tempo di negoziare con RFI un nuovo nome e per questo pagare soldi dei cittadini. Sul tema dell’accessibilità c’è una responsabilità politica in particolare di chi negli ultimi 10 anni ha amministrato questa città. Evidentemente l’Amministrazione attuale non è riuscita a far sentire la propria voce ai tavoli giusti e non ha ritenuto questo tema all’altezza dell’attenzione della propria agenda. Oggi Rfi, a seguito della mozione di Frigerio, risponde che nel piano di adeguamento delle stazioni per il 2026, Villasanta non è compresa, ma che forse la comprenderanno nel prossimo piano. Vorrei capire quindi in questi ultimi anni cosa è stato chiesto a RFI, oltre al nome Villasanta Parco. Vorrei far presente che le persone con difficoltà motoria sono cittadini come tutti gli altri, sono parte della comunità che questa amministrazione si è impegnata a guidare, non sono singoli cittadini che si devono arrangiare, si tratta di un interesse collettivo. L’amarezza e la desolazione è tanta, per chi come me ha cercato di dare sempre la propria collaborazione per trovare una soluzione. Ma questa mano tesa mi è sempre tornata indietro. E ora la questione diventa politica: cosa vi impegnate a fare per i prossimi anni sui temi della disabilità, se già oggi dite che non siete in grado di fare nulla e usate le associazioni per scaricare la responsabilità? Diteci chiaramente quali azioni avete intenzione di intraprendere, se in 10 anni non un gradino è stato ribassato in tutta Villasanta”.

La replica di Garatti in Assise

Questa la risposta fornita dal vicesindaco Garatti all'interrogazione del consigliere Frigerio.

"Nell'intervento del 29 novembre scorso, in Consiglio comunale, si parlava della possibilità di coinvolgere autorità superiori per quella che potrebbe configurarsi come una violazione del regolamento del Parlamento Europeo relativo ai diritti e agli obblighi  dei passeggeri nel trasporto ferroviario. Non si trattava di procedere con un atto di denuncia nei confronti di Rfi anche perchè nel caso specifico l'Amministrazione comunale non ha alcuna legittimazione ad agire in giudizio sia in ambito penale che in ambito civile - ha sottolineato Garatti - L'Amministrazione comunale non può farsi soggetto attivo poichè il titolare del diritto violato è il cittadino stesso. Nel mese di maggio avevamo scritto al Prefetto e nel mese di giugno a Trenord, Regione Lombardia, Rfi e alle associazioni che si battono per i diritti della disabilità. La risposta del Prefetto  impegna la prefettura a prendere contatti con Rfi al fine di conoscere gli eventuali interventi di adeguamento. Trenord ci ha risposto sottolineando che le carrozze della linea S7 sono accessibili dal settembre del 2021, mentre Rfi ribadisce l'impegno a rendere le stazioni accessibili ma che, nel caso villasantese, tecnicamente l'intervento di innalzamento del marciapiede risulta sconsigliata poichè ridurrebbe ulteriormente la superficie utile calpestabile con conseguente diminuzione del livello di sicurezza. Infine Peba ha respinto le motivazioni date da Rfi, invitando proprio quest'ultima a sottoporre all'Amministrazione comunale un adeguato progetto architettonico sulla stazione. L'unica che non ha risposto è Regione Lombardia".

 

 

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