Tribunale

Omicidio a Desio: l'arrestato nega le accuse, ma il giudice convalida il fermo

Il difensore dell'indagato chiede una misura meno restrittiva, per il Gip sono molti gli indizi che inchioderebbero il 29enne cubano.

Omicidio a Desio: l'arrestato nega le accuse, ma il giudice convalida il fermo
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Resta in carcere il cubano 29enne arrestato per l'omicidio avvenuto domenica 4 giugno a Desio, in una corte di via Matteotti. Era stato fermato dai Carabinieri in via Conciliazione con due valigie in mano, mentre tentava di fuggire. Ieri, martedì 6 giugno, è comparso davanti al Giudice per le indagini preliminari, Andrea Giudici, per l'udienza di convalida. Vittima Iulian Adam, 49 anni, di origine romene, accoltellato a morte al culmine di una violenta lite per l'affitto non pagato.

Davanti al giudice il 29enne cubano nega tutto: "Non sono io l'assassino"

A detta  del cubano, però, non c’è stata alcuna lite, l’affitto lo aveva regolarmente pagato e, soprattutto, lui non ha ucciso nessuno. Contro Jonathan Fals Reyes, tuttavia, gli elementi raccolti dagli inquirenti sono numerosi e convergenti. Il cubano in carcere per l’omicidio del romeno Iulian Adam, ammazzato domenica mattina a coltellate sul ballatoio di una vecchia corte di via Matteotti a Desio, respinge le accuse davanti al gip Andrea Giudici, che lo ha interrogato per l’udienza di convalida del fermo, tenutasi martedì al carcere di Monza, alla presenza del pm Alessio Rinaldi.

Il 29enne cubano resta in carcere

Al termine dell'interrogatorio, il difensore dell'indagato – l’avvocato Raffaella Vercesi - ha chiesto di applicare una misura meno restrittiva della custodia in carcere. Il giudice invece ha convalidato il fermo per omicidio volontario, disponendo che il 29enne resti ancora dietro le sbarre, ritenendo che siano molti gli indizi offerti dagli inquirenti che inchioderebbero il cubano come il killer.

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