Precipitata dalle Torri Bianche, gli amici non credono al gesto volontario
La ragazza, 19 anni, abitava a Casatenovo. Alloggiava al residence con il fidanzato di Barzanò.
E’ sempre avvolta nel mistero la tragica morte della 19enne, residente a Casatenovo, precipitata domenica pomeriggio dal 16° piano del residence della Torri Bianche. Mentre si attende l’esito dell’autopsia disposta sulla salma della giovane, che al momento della tragedia si trovava in compagnia del fidanzato, un giovane di Barzanò, gli amici continuano a non credere all’ipotesi del gesto volontario, che nelle prime ore sembrava quella più probabile.
La tragedia delle Torri Bianche avvolta nel mistero
"Non riusciamo a capacitarci di quello che è successo e onestamente l’ipotesi del gesto estremo non ci convince. Era una ragazza serena, senza grilli per la testa e non ha mai manifestato alcun tipo di problema. La ricorderemo per il suo bel carattere, resterà sempre giovane e bella" hanno raccontato gli amici al Giornale di Merate in edicola questa settimana (qui in edizione digitale sfogliabile).
La famiglia al momento è trincerata dietro il silenzio e si è affidata a un avvocato, con l’intento di far luce sull'inspiegabile tragedia di domenica. Molti elementi, infatti, ancora non convincono.