Ha ammesso il fatto

Resta in carcere l'uomo che ha tentato di uccidere la ex compagna e la figlia di lei

L'uomo ha ammesso il fatto, aggiungendo di essere stato “ubriaco” e di non ricordare “nulla” di quanto accaduto nella villetta di via Casati alle due del mattino di domenica 8 ottobre

Resta in carcere l'uomo che ha tentato di uccidere la ex compagna e la figlia di lei
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Ha ammesso il fatto, aggiungendo di essere stato “ubriaco” e di non ricordare “nulla” di quanto accaduto nella villetta di via Casati ad Arcore.

Resta in carcere l'uomo che ha tentato di uccidere la ex compagna e la figlia di lei

Il kosovaro di 54 anni, difeso d’ufficio dall’avvocato Enrico Colombo, ha risposto alle domande del gip Elena Sechi all’udienza di convalida dell’arresto, per aver aggredito con un coltello a serramanico l’ex compagna (con la quale sembra vivesse da “separato in casa”).

“Sono ancora frastornato, avevo bevuto, sono stato io a chiamare i carabinieri”.

La Procura ha chiesto che l’uomo rimanga in carcere, e la difesa non ha avanzato istanze di alleggerimento o revoca della misura. Il gip ha accolto l’istanza, confermando la custodia cautelare in carcere.

L’uomo è indagato per il reato di tentato omicidio, dopo la lite scoppiata sabato notte, durante la quale ha ferito la donna e la figlia di lei, sferrando una decina di coltellate.

L'ex compagna e la figlia di lei dichiarate fuori pericolo

Entrambe le donne, trasportate rispettivamente al San Gerardo e al Niguarda con ferite da arma da taglio, sono state successivamente dichiarate fuori pericolo.

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