Rivoluzione nella sosta a pagamento ad Arcore, la versione dell'ex gestore
La versione dei fatti fornita dalla coop. Lo Sciame per voce della presidente Roberta De Palma
L'inizio del nuovo anno ha portato significative novità nel campo della gestione della sosta a pagamento sul territorio di Arcore. L’Esecutivo di centrodestra guidato da Maurizio Bono sta lavorando ad una vera e propria rivoluzione che riguarderà tutti gli stalli di sosta a pagamento ubicati in città e, nello specifico, è in corso una grossa riflessione sul grande parcheggio che si trova in via De Gasperi, tra il cimitero e la stazione dei treni.
Una scelta, quella della Giunta Bono, che ha portato Roberta De Palma, presidente della coop. "Lo Sciame" (sodalizio che fino al 31 dicembre dello scorso anno gestiva la sosta a pagamento) a fare chiarezza e a fornire la propria versione dei fatti. Ma andiamo con ordine.
Il parcheggio della stazione di via De Gasperi
Stalli di sosta, ricordiamo, attualmente gratuiti in attesa del nuovo gestore che prenderà il posto della cooperativa "Lo Sciame". Attualmente i 580 stalli di sosta sono in un piccola parte a pagamento (162, prevalentemente con abbonamento di 22 euro al mese) mentre la restante parte è libera (418 posti). L'idea dell'Amministrazione comunale, come confermato dal primo cittadino, è quella di renderli totalmente a pagamento, lasciando le strisce bianche solamente nel piccolo parcheggio (70 posti circa) nei pressi dell’ex passaggio a livello di via Battisti.
Una società di Perugia subentra alla coop. Lo Sciame
L'altra grossa novità, dicevamo, riguarda il fatto che Lo Sciame, dopo oltre vent'anni, non gestirà più i parcheggi a pagamento in tutta la città. Al suo posto subentrerà una società di Perugia che è stata selezionata come società vincitrice tra le cinque che si sono presentate alla manifestazione di interesse.
"Abbiamo cambiato il gestore e attuato una nuova politica che ci permetterà di incassare direttamente gli introiti dei parcheggi a pagamento - ha sottolineato il sindaco Bono - Proprio recentemente ho dato un’occhiata alla documentazione e sono venuto a conoscenza del fatto che, con il vecchio appalto, negli ultimi due anni abbiamo incassato 10mila euro da tutti gli stalli di sosta a pagamento. Una cifra irrisoria e fuori mercato se si pensa che il parcheggio a pagamento del Borgo Lecco incassa 13 mila euro all'anno...".
Il parcheggio di via Gilera
L'altra grande questione, strettamente legata ai parcheggi a pagamento, riguarda l'area di sosta situata in via Gilera, di proprietà di Borgolecco. Lo scorso 2 gennaio, ricordiamo, gli agenti della Polizia locale, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Pino Tozzi e con l’ausilio degli operai comunali, hanno sigillato, con un sacco nero della spazzatura, le colonnine della sosta a pagamento. Stiamo parlando di un’area di proprietà della famiglia Perego che però è destinata a parcheggio pubblico. Ma i proventi della sosta sulle strisce blu sono stati sempre riscossi direttamente dal privato, forte di una convenzione firmata dallo stesso Cesare Lorini, amministratore delegato di "Borgolecco Iniziative", con la precedente Giunta guidata da Rosalba Colombo. Convenzione che vincola il posteggio per 90 anni a uso pubblico a fronte di lavori di riqualificazione dell’area, avvenuta una decina di anni fa.
La nota stampa della Cooperativa
"L’appalto pubblico della gestione della sosta a pagamento sul comune di Arcore è stato gestito storicamente dalla Ecolverde srl, che fino al 2013 era società partecipata del Comune - ha sottolienato la presidente Roberta De Palma - Nel 2013, Lo Sciame ha rilevato le quote (anche del Comune di Arcore) a salvaguardia dei lavoratori della partecipata che, con lo scioglimento della medesima, avrebbero perso la propria occupazione. Da allora per Ecolverde è proseguita la sola attività di gestione della sosta, con l’impiego di lavoratori, anche svantaggiati e di investimenti (ad esempio: adeguamento del sistema a sbarra presso la stazione e alcuni nuovi parcometri) resisi necessari a causa dell’obsolescenza delle apparecchiature. A fronte della gestione della sosta con l’impiego di personale (per controllo, presidio e vendita di biglietti ed abbonamenti presso il parcheggio dell’interscambio), veniva corrisposto al Comune un canone, così come pattuito da contratto. Con il Covid, a fronte del dimezzamento degli incassi, il nuovo contratto (scaduto in data 31.12.22) ha ridefinito anche il canone per il Comune. La nuova gara indetta per il biennio 2023 e 2024, ha previsto principalmente il noleggio di 16 parcometri e quindi un’attività che non avremmo potuto offrire, poiché al di fuori del nostro core".
"Abbiamo contribuito a riqualificare quel parcheggio"
"Per quanto riguarda il parcheggio di Via Gilera, gestito come Cooperativa Lo Sciame, il contratto è stato stipulato con un soggetto privato, Borgo Lecco - ha continuato De Palma - A fronte della gestione, la Cooperativa ha contribuito, in maniera particolarmente significativa, con risorse e capitali, alla riqualificazione di un’area, precedentemente soggetta a degrado ed abbandono. La pandemia ha praticamente azzerato un settore importante, quello della mobilità, che contava oltre 20 addetti e che aveva visto negli ultimi anni notevoli investimenti. Lo Sciame, cooperativa sociale di Arcore, che occupa nel proprio organico più di 60 soggetti svantaggiati, a propria salvaguardia e in difesa del lavoro dei propri dipendenti, ha dovuto riposizionarsi sul mercato, diversificare e qualificare le proprie attività, con sacrificio e dedizione, al fine di ottemperare alla propria mission".