Brianza accogliente e solidale

Sassi contro la casa di accoglienza, presidio di solidarietà a San Rocco

Appuntamento domani, martedì 28 luglio alle 19, davanti al Centro civico di via Gabriele D'Annunzio.

Sassi contro la casa di accoglienza, presidio di solidarietà a San Rocco
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Sassi contro la casa di accoglienza, presidio di solidarietà a San Rocco. Appuntamento domani, martedì 28 luglio alle 19, davanti al Centro civico di via Gabriele D'Annunzio.

Sassi contro la casa di accoglienza, presidio di solidarietà a San Rocco

Dopo la presa di posizione del sindacato, che in un comunicato aveva condannato l'episodio e preannunciato una mobilitazione, ecco organizzato il presidio, di fatto promosso dal Coordinamento  della Rete Brianza accogliente e solidale che aggrega un centinaio di associazioni ed organizzazioni territoriali.

Un'iniziativa annunciata da Cgil, Cisl e Uil che nel documento diffuso alla stampa il 22 luglio rimarcavano:  "Nei prossimi giorni ci mobiliteremo tutti insieme organizzando un presidio davanti alla sede della casa accoglienza di San Rocco così portando solidarietà, esprimendo condanna e presidiando la democrazia".

Il grave episodio il 20 luglio scorso

Il grave episodio che ha suscitato l'indignazione del sindacato e la presa di posizione di Brianza accogliente e solidale è del 20 luglio scorso, quando nottetempo a San Rocco sono stati lanciati dei sassi  contro una  casa accoglienza per donne migranti, tutte in stato di quarantena dopo che una di loro è risultata positiva al Covid 19. Nella stessa struttura sono ospitati anche dei bambini.  Un sasso aveva anche sfondato una finestra, sfiorando una donna che stava dormendo.

L'appuntamento è dunque per domani sera alle 19 in via Gabriele D'Annunzio a Monza (Centro civico San Rocco) per un'iniziativa nel pieno rispetto delle normative anti Covid, chi intende partecipare dovrà quindi mantenere un adeguato distanziamento e indossare correttamente la mascherina.

"Le differenze sono un patrimonio"

La Rete ricorda che "Nella nostra Provincia vivono oltre 70.000 persone di origine straniera, quotidianamente creano ricchezza economica e sociale, rappresentano anch'essi il presente che costruisce il futuro. Noi crediamo che le differenze siano un patrimonio per il futuro, una ricchezza da coltivare e non una pianta da estirpare. Noi siamo per l'inclusione e non per l'esclusione, solo così si garantisce sicurezza e serenità. Invece, chi pratica odio e divisione crea le condizioni per l'affermarsi della paura per il presente e per i futuro".

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