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Seggi aperti, al voto per il referendum

Oggi e domani siamo chiamati a decidere sul taglio di 345 parlamentari.

Seggi aperti, al voto per il referendum
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Seggi aperti, al voto per il referendum. Oggi e domani siamo  chiamati a decidere sul taglio di 345 parlamentari. Prima delle operazioni i seggi vengono sanificati.

Seggi aperti, al voto per il referendum

Seggi aperti, al voto per il referendum
Qui e in alto le operazioni di sanificazione del seggio prima del voto

Si può votare  oggi dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 21 settembre,  dalle 7 alle 15,  il referendum sul taglio dei parlamentari. Originariamente previsto per il 29 marzo 2020 è stato rinviato a seguito della pandemia di Covid-19.

Si tratta di un referendum  confermativo dove non è previsto il raggiungimento di alcun quorum. Questo significa che, indipendentemente dal numero di italiani che si recherà alle urne, basterà un solo in sì in più rispetto al no  per far passare la riforma e quindi tagliare i parlamentari. In caso contrario invece (maggioranza di no) non vi sarebbe alcun taglio. Qualunque sia il numero di votanti il referendum sarà comunque valido.

Occorre recarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Quest'anno, causa emergenza Covid, occorre indossare regolarmente la mascherina e rispettare le regole di distanziamento.

I votanti saranno chiamati ad esprimersi sulla riforma che prevede la riduzione di 230 deputati e 115 senatori. Questo è quanto prevede la legge approvata in via definitiva dalla Camera l’8 ottobre 2019 a larghissima maggioranza.  Non avendo però incassato i due terzi anche al Senato, come prescritto dall’articolo 138 della Costituzione, il provvedimento non è stato direttamente promulgato proprio per dare la possibilità di richiedere un referendum confermativo entro i successivi tre mesi da parte di un quinto dei membri di uno dei due rami del Parlamento, di cinquecentomila elettori o di cinque consigli regionali. Tale facoltà è stata esercitata da 71 senatori che hanno depositato la richiesta di referendum presso la Corte suprema di cassazione il 10 gennaio 2020.

Referendum sul taglio dei parlamentari: ecco il quesito

“Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”

E' questo il quesito referendario sulla scheda elettorale, al quale i votanti dovranno rispondere affermativamente o negativamente.

Cosa significa votare sì

Se dovesse vincere il sì sarà necessario modificare la  legge elettorale che è in vigore attualmente, ovvero  Rosatellum. Perché? Perché andranno ridisegnati  i Collegi visto il minor numero dei parlamentari da eleggere. Votando sì in sostanza si tagliano 345 parlamentari.

Cosa significa votare no

In caso di vittoria del no rimarrebbe inalterata l’attuale composizione numerica del Parlamento  composto da 630 deputati e 315 senatori elettivi escludendo quelli a vita.

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