Topi nella mensa dell'ospedale, locali chiusi e pasti confezionati a pazienti e medici
Per l'ennesima volta le cucine e la mensa sono state chiuse per interventi di igienizzazione e sanificazione. L'Asst Brianza: "Necessari interventi strutturali".
Ospedale Pio XI di Desio, avvistati topi nella mensa: locali chiusi e pasti confezionati a medici e pazienti.
Ancora chiuse le cucine e la mensa dell'ospedale di Desio
Prima le blatte, poi gli insetti nei piatti, adesso sarebbero stati avvistati perfino dei topi. Chiusa, per la quarta volta in pochi anni, la mensa dell’ospedale cittadino. L’ennesima grana per il presidio di via Mazzini, intitolato a Papa Pio XI, periodicamente alle prese con problemi di natura igienico-sanitaria che comportano la chiusura dei locali per i dovuti accertamenti e la consegna di pasti confezionati a medici e pazienti, con tanto di lamentele per la qualità del servizio. Una criticità che ha dovuto affrontare sia la precedente Asst di Monza, sia quella attuale, l’Asst Brianza.
Un problema annoso per l'ospedale
Già nel dicembre 2016 le cucine e la mensa del nosocomio erano state chiuse dopo il ritrovamento di escrementi di topo e di blatte. L’allora direttore generale, Matteo Stocco, si era subito attivato per fronteggiare il problema e dopo la sanificazione e un intervento di ristrutturazione i locali erano stati riaperti. Ma dopo qualche anno, nell’ottobre 2020, la mensa era tornata off-limits, su disposizione dell’Ats, dopo che erano stati trovati insetti rossicci e blatte nei piatti. Dopo questa nuova chiusura l’Azienda ospedaliera aveva provveduto a sostituire il servizio di preparazione dei pasti con la fornitura di piatti già confezionati, soluzione che aveva però sollevato una serie di proteste tra i malati e lamentele, che erano state presentate anche in modo formale, per il servizio scadente.
Pasti confezionati per pazienti e medici dell'ospedale
Il «caso» era scoppiato nuovamente anche dopo il passaggio dell’ospedale all’Asst di Vimercate: nel febbraio 2021, infatti, il problema si era ripresentato, le cucine erano rimaste per giorni inutilizzabili e a degenti e medici per l’ennesima volta invece di pasti preparati al momento venivano dati piatti arrivati dall’esterno in contenitori di plastica sigillati. Ancora lamentele, ancora nasi arricciati e ancora segnalazioni da parte delle forze sindacali, che più volte negli anni hanno evidenziato mancanze dal punto di vista igienico-sanitario.
La direzione dell'Asst Brianza: "Problema strutturale, servono interventi incisivi"
E ora, a distanza di oltre un anno e mezzo, ecco una nuova chiusura della mensa, dovuta, in base a quanto appreso, al ritrovamento di escrementi di topi. I locali sono inutilizzabili da domenica 11 settembre e lo saranno fino a data da destinarsi, ma di certo non riapriranno prima della fine del mese, come confermano anche dalla direzione della Asst Brianza: «Le cucine e la mensa sono state chiuse per interventi di sanificazione e igienizzazione, ci siamo attivati per eseguire degli interventi e riaprire il prima possibile». Nel frattempo, come avvenuto con le precedenti chiusure, «ai pazienti e al personale sanitario i pasti vengono somministrati all’interno di piatti sigillati, in monoporzioni. Ai dipendenti è stata riservata un’apposita area per consumarli», spiegano dall’azienda sanitaria. La direzione ribadisce che «questi locali risentono di uno storico problema strutturale, è necessario mettere all’ordine del giorno un incisivo intervento di manutenzione».