Un'altra vittima del Covid alla casa di riposo
All'interno della Rsa Don Meani, novanta posti letto in tutto, la situazione resta critica.

Seconda vittima del Coronavirus alla casa di riposo Don Emilio Meani di Cesano Maderno. Ne ha dato notizia nella tarda serata di ieri, sabato 4 aprile, il sindaco Maurilio Longhin, nel suo quotidiano messaggio di aggiornamento alla comunità.
Seconda vittima del Covid-19 alla casa di riposo
Queste le sue parole: "Dobbiamo purtroppo comunicare la scomparsa di un nostro concittadino, un signore di 87 anni che era ospite della Rsa Don Meani. Qualche giorno fa era risultato positivo al tampone. È l’undicesima vittima da Covid-19 nella nostra città. Siamo addolorati ed esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia". L'87enne è la seconda vittima del Coronavirus accertata all'interno della struttura, dove nei giorni scorsi sono stati registrati anche altri decessi non ufficialmente riconducibili al Covid. La prima a perdere la vita per il terribile virus era stata, il 29 marzo, una 82enne di Seregno, ospite delle Don Meani da un paio di anni.
Personale ridotto del 35 per cento
La situazione all'interno della Rsa del centro, novanta posti letto in tutto, resta critica. I contagiati, una decina, sono stati trasferiti in camere singole o doppie per evitare promiscuità con gli ospito non malati. Il personale medico, infermieristico e assistenziale è ridotto di circa il 35 per cento. Lo ha comunicato venerdì l'Associazione Monte Tabor, ente gestore della struttura, in una lunga lettera alle famiglie degli ospiti in ansia per i propri cari: "Le persone rimaste in servizio stanno facendo turni da 12 ore, mettendo a rischio la propria salute. Incontriamo enormi difficoltà a reperire nuove risorse da inserire in organico".
I dati comunali
A Cesano Maderno sono attualmente 77 le persone positive al Coronavirus, di cui 11 in isolamento nelle loro case. Si trovano in sorveglianza attiva 114 persone. Il sindaco ha quotidiani confronti con i vertici delle due case di riposo cittadine. All'inizio di questa settimana Longhin ha indirizzato una lettera ai responsabili sanitari delle Rsa chiedendo loro di essere aggiornato costantemente sulla situazione delle due strutture.