Chi può partecipare e le risorse disponibili

A Vimercate domani apre il bando del Distretto per negozi avviati e nuovi imprenditori

Si finanziano progetti di riqualificazione, innovazione e integrazione di servizi

A Vimercate domani apre il bando del Distretto per negozi avviati e nuovi imprenditori
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Da giovedì 1 giugno i commercianti già operanti a Vimercate e gli imprenditori che vorrebbero aprire o rilevare attività commerciali in città possono partecipare al bando di finanziamento del Distretto del Commercio ViviVimercate, licenziato il 24 maggio dalla Giunta Comunale, in qualità di ente capofila del Distretto.

A Vimercate da domani apre il bando per negozi avviati e nuovi imprenditori

Possono partecipare al bando sia imprese che dispongono di un'unità locale già operativa sia imprenditori che intendono impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando (il 28 febbraio 2024), un negozio o un esercizio di ristorazione, collocato nell’ambito territoriale del Distretto del Commercio.

Il bando finanzia progetti di investimento diretti a riqualificare, ammodernare e innovare attività già esistenti, l’avvio di nuove attività oppure il subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente. Rende qualificante il progetto il collegamento e l’integrazione delle imprese partecipanti con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o la compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

“Proponiamo questa iniziativa in adesione al bando di Regione Lombardia che finanzia i Distretti del Commercio”, spiega l’Assessore a Vimercate delle Opportunità, Riccardo Corti – “un’occasione per promuovere e consolidare la ripresa del nostro commercio dopo i tre anni difficili dell’emergenza sanitaria, con lo scopo di sostenere gli investimenti e il consolidamento della rete del Distretto. Un’opportunità anche per chi intende avviare nuove imprese o rilevare negozi esistenti, sempre in un’ottica di innovazione.”

Le risorse

Le risorse destinate ai partecipanti ammontano a 72.000 euro, con contributi erogati sulle spese in conto capitale. In particolare, per le imprese di nuova costituzione, l’agevolazione è a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.
L’aiuto è pari al massimo al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale. L’importo massimo del contributo concedibile per ogni singola azienda è di 5.000 euro. Eventuali economie di spesa saranno redistribuite.

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