Fumata nera per il futuro della Sk Hynix
Nell'incontro in Regione, la casa coreana ha dichiarato di non voler aprire trattative con la St
L'incontro era atteso da tempo perchè sul tavolo c'era il futuro dei 39 ingegneri occupati. Ma di buone notizie non ne sono arrivate
Un futuro ancora incerto
Lunedì 12 giugno si è tenuto, presso la sede di Regione Lombardia, il secondo incontro della fase amministrativa relativa alla vertenza SK Hynix Italia srl che ha attivato il licenziamento dei 39 ingegneri occupati, esperti delle memorie Flash Nand, e la chiusura definitiva del centro di ricerca e sviluppo di Agrate Brianza.
Sin dai primi giorni della vertenza le richieste sindacali dei rappresentanti dei lavoratori e delle Istituzioni locali si sono indirizzate alla necessità di un coinvolgimento diretto di STMicroelectronics srl per la ricollocazione di tutti i lavoratori. Infatti la multinazionale della microelettronica italo-francese, la cui sede italiana di Agrate Brianza impiega oltre 4.500 lavoratori, seleziona ogni anno molte decine di ingegneri e profili simili a quelli dei ricercatori di SK Hynix e si è resa protagonista, negli ultimi anni, di risultati di crescita brillante sia del fatturato che dei margini.
L'andamento delle trattative
In occasione delle richieste sindacali avanzate, nell’incontro del 6 Giugno con l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e le Istituzioni locali (Sindaco di Agrate Brianza e provincia), la Regione aveva comunicato la disponibilità e l’interesse di STMicroelectronics a riaprire la trattativa con SK Hynix per definire le condizioni di acquisizione di tutti i lavoratori, gli asset. Ma lunedì è arrivata la doccia fredda. Nonostante le condizioni per un accordo parevano favorevoli, poiché il numero di lavoratori da ricollocare si è ridotto e poiché STMicroelectronics ha già selezionato un buon numero di ingegneri, ai quali ha consegnato lettera formale di impegno all’assunzione, SK Hynix ha comunicato nell’incontro ufficiale la totale indisponibilità a riaprire una trattativa con STMicroelectronics.
"Giudichiamo irresponsabile l’atteggiamento aziendale di SK Hynix che pregiudicherebbe, se confermato, la possibilità di ricollocare tutte le lavoratrici e i lavoratori disperdendo le competenze del territorio - ha rimarcato la Cgil - Di fatto si butta a mare la possibilità di concludere positivamente con la tutela occupazionale una vertenza che ha visto il lavoro sinergico dei lavoratori e dei loro rappresentanti con i livelli istituzionali coinvolti dal Sindaco di Agrate Brianza, al presidente della Provincia fino al Consiglio Regionale e alla Giunta rappresentata dagli assessori allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e al Lavoro Simona Tironi. Rinnoviamo alle Istituzioni la nostra ferma richiesta di proseguire il lavoro diplomatico producendo tutte le occasioni formali e informali e attivando ogni iniziativa affinché si possa verificare nuovamente la percorribilità della riapertura della trattativa tra SK Hynix ed STMicroelectronics per definire le mediazioni necessarie finalizzate alla ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori".
Oggi, 13 Giugno 2023, si è svolta l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori e sono già fissati 2 ulteriori incontri per il 14 e 1il 6 giugno per proseguire la trattativa.