Consiglio comunale

A Desio il Centrosinistra chiede le dimissioni dell'assessore Samantha Baldo

"E'  inaccettabile che il Comune abbia sostenuto, pubblicizzato e difeso il libro su Giorgio Pisanò, un uomo la cui biografia culmina con la fondazione di un partito denominato Fascismo e Libertà e concesso a tariffa agevolata la sala comunale dedicata a Sandro Pertini".

A Desio il Centrosinistra chiede le dimissioni dell'assessore Samantha Baldo
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A Desio il Centrosinistra chiede al sindaco di revocare le deleghe all'assessore alla Cultura, Samantha Baldo. Per questo il Pd con le liste di opposizione Desio Viva e Desio Libera hanno presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel Consiglio comunale in programma domani sera, giovedì 1 febbraio. Il documento porta le firme per il Pd di Jennifer Moro, Roberto Corti, Jenny Arienti, Marta Sicurello e Achille Taccagni, di Francesco Pasquali per Desio Viva e di Federico Burgio di Desio Libera.

Dopo la presentazione del libro su Pisanò chieste le dimissioni dell'assessore Baldo

Il Centrosinistra, nella richiesta, protocollata martedì 30 gennaio,  fa riferimento alla decisione dell'Amministrazione comunale di concedere la sala Pertini e il patrocinio per la presentazione, in data 13 dicembre, del libro “Giorgio Pisanò. Soldato, giornalista, politico”, scritto dall’autore Luca Bonanno ed edito da Eclettica Edizioni:

"Il libro presentato ripercorre, con toni enfatici e a tratti epici, la vita di una delle figure più importanti del fascismo e del neo-fascismo, nota per essere stata dapprima comandante della X Mas, poi convinta sostenitrice della Repubblica Sociale Italiana, militando come tenente delle Brigate Nere - per poi diventare, dopo la Liberazione, tra i principali ideologi dei movimenti neo-fascisti, tanto da fondare, nel 1991, il Movimento Fascismo e Libertà, partito politico dichiaratamente ispirato all’ideologia fascista", scrivono nel documento che sarà discusso.

"Concesso l'uso della sala Pertini a tariffa agevolata"

"La presentazione - proseguono -  è stata patrocinata dall’Amministrazione comunale, come da deliberazione della Giunta n. 228 del 23 novembre 2023, con cui si dichiara che l’iniziativa 'risulta di interesse per la comunità locale in quanto occasione di dibattito culturale nonché di aggregazione sociale', per il patrocinio è stato concesso il logo del Comune, per la promozione dell'iniziativa l’evento è stato pubblicato sul sito web del Comune di Desio; è stato concesso l’utilizzo della sala Pertini e delle relative attrezzature tecniche a tariffa agevolata, con una riduzione pari al 50 per cento del costo". Inoltre, ricordano i consiglieri comunali del Centrosinistra, richiamando la delibera di Giunta, il patrocinio è stato concesso, "sentito il parere dell’assessore alla Cultura, Samantha Baldo”.

Le motivazioni di Pd, Desio Viva e Desio Libera

A sostegno della propria azione, Pd, Desio Viva e Desio Libera fanno riferimento al "regolamento per l’iscrizione all’Albo delle associazioni e per la concessione di patrocini, vantaggi economici e contributi comunali”, in cui si dice che  “l’Amministrazione comunale non concede patrocini: a) per iniziative di carattere politico; [...] c) per iniziative palesemente non coerenti con le finalità del Comune, richiamate nello Statuto”; ma anche allo Statuto comunale, elencando "una serie di principi
dichiaratamente ispirati ai valori costituzionali, fra i quali, alla lettera “h. rispetto e tutela delle diversità etniche, linguistiche, culturali, religiose e politiche, a condizione che non siano in contrasto con i valori e i diritti fondamentali delle persone della comunità locale, perciò in un corretto contesto di diritti e di doveri”;
E, facendo riferimento alla Costituzione, "non possono essere distinti dai valori di libertà, dignità e uguaglianza propri dell’anti-fascismo, che come pensiero e come esperienza storica è alla base dell’elaborazione costituzionale; valori che ritornano nell’elencazione dei princìpi fondamentali, nella formulazione dei diritti e
doveri dei cittadini e nell’ordinamento della Repubblica, vengono addirittura esplicitati in maniera chiara dal fatto che la Costituzione si apre col riconoscimento dell’Italia quale una Repubblica democratica e si chiude col divieto della riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista".

"Il libro non poteva essere patrocinato, in contrasto con la Costituzione"

Sulla base di queste premesse, gli esponenti del Centrosinistra ritengono che "l’evento organizzato in Sala Pertini il 13 dicembre scorso, avente ad oggetto la narrazione apologetica di uno dei principali esponenti del fascismo e del neo-fascismo italiano, non poteva in alcun modo essere patrocinato dall’Amministrazione comunale, poiché il suo contenuto si pone in netto contrasto non solo con le finalità descritte nello Statuto comunale e nel Regolamento, ma anche con i principi e i valori contenuti nella Costituzione".

"D'accordo tutta la Giunta, il parere dell'assessore alla base della decisione"

"E'  inaccettabile - rimarcano i consiglieri di opposizione - che il Comune abbia sostenuto, pubblicizzato e difeso un evento dedicato a un uomo la cui biografia culmina con la fondazione di un partito denominato Fascismo e Libertà; che il Comune abbia concesso a tariffa agevolata la sala comunale dedicata a Sandro Pertini, presidente della Repubblica e partigiano; la mancanza, all’interno della Giunta, di pareri dissenzienti o voti contrari rispetto alla concessione del patrocinio di un simile evento squalifica l’intera Amministrazione, ma in particolare l’assessora alla Cultura Samantha Baldo, il cui parere è stato posto alla base della decisione amministrativa" Motivi per cui  il Centrosinistra ha chiesto di "rimuovere le deleghe attualmente in capo all’assessora Samantha Baldo".

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