Clima e lavoro

Carate, il capogruppo Lega ospite al Cop26: Rischio delocalizzazione

Alessia Scotti è stata relatrice a Bruxelles: "Il costo più alto della conversione dai combustibili fossili alle rinnovabili potrebbe portare alla disoccupazione o alla dislocazione delle aziende in altri paesi fuori dall'Europa, dove il costo del lavoro è più basso".

Carate, il capogruppo Lega ospite al Cop26: Rischio delocalizzazione
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Il capogruppo della Lega di Carate Brianza ha partecipato il 12 novembre a Bruxelles alla conferenza del Comitato delle Regioni (Unione Europea) dedicata al Cop26 e trasmesso in diretta a Glasgow.

Da Carate Brianza a Bruxelles

Un appello forte e deciso, ripreso anche dall'Ansa (Agenzia Nazionale Stampa Associata), quello di Alessia Scotti, 30 anni, per scongiurare il «rischio di delocalizzazione delle aziende in altri paesi fuori dall'Europa, dove il costo del lavoro è più basso».

Scotti, laurea in Bocconi, consigliere comunale e capogruppo della Lega, ha partecipato venerdì a Bruxelles come relatrice alla conferenza «EU Green Deal: from local to global. Cop26 Closing event», trasmessa in videoconferenza in streaming nei padiglioni di Glasgow al Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021.

L'allarme per il rischio disoccupazione al Cop26

«Faccio parte di una rete di giovani politici europei, lo Yep Programme del Comitato Europeo delle Regioni e sono stata selezionata come unico giovane eletto, in tutta Europa, a partecipare alla conferenza.- racconta Scotti - Nel mio intervento ho sottolineato l’importanza del ruolo dei giovani amministratori locali e regionali rispetto al tema del cambiamento climatico; grazie alla nostra vicinanza ai cittadini, possiamo portare idee ed esperienze ai politici europei. Nel mio discorso ho voluto analizzare il tema del cambiamento climatico collegato a tutti quegli aspetti che hanno riflessi pratici sulla vita quotidiana come la disoccupazione, i bisogni delle famiglie, i bisogni socio-economici delle comunità, la delocalizzazione delle imprese. L’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica - ha rimarcato - porta ad una conversione dei cicli di produzione delle imprese da tecnologia a gasolio a tecnologia elettrica, ma è necessario oggi riflettere sui costi di questa conversione. Questi maggiori costi possono portare a tagli del personale e quindi creare disoccupazione. Inoltre le imprese europee potrebbero anche scegliere di delocalizzare in Paesi del mondo in cui i costi del personale sono molto bassi, quindi fuori dall’Europa», spiega.

L'impegno a livello locale sul clima

«A livello locale si possono attuare interventi importanti nella lotta al cambiamento climatico come gestire in modo più efficiente l’energia degli edifici residenziali e commerciali, costruire meno case e ristrutturare quelle esistenti. A Carate Brianza, ad esempio, abbiamo creato e stiamo realizzando boschi urbani, l’ultimo dedicato alle vittime del Covid», precisa a margine della conferenza, dove sono intervenuti i delegati del Comitato delle Regioni che hanno partecipato al Cop26 a Glasgow e hanno spiegato il lavoro effettuato durante i negoziati finali.

Durante la conferenza stampa conclusiva, Scotti ha portato la voce di un amministratore locale che conosce i bisogni delle comunità, ma anche la concretezza riguardo le necessità di imprese e lavoratori autonomi, in quanto consulente del lavoro iscritta all’Ordine dei Consulenti del lavoro di Monza e Brianza.

«Il mio territorio - ha spiegato - è caratterizzato da un’alta concentrazione di imprese fondamentali sia per la crescita e l’economia Lombarda e, diciamolo chiaramente, anche per l’Italia. E’ stato un onore partecipare a questo evento, rappresentando la Lega e rappresentando Carate che ha avuto una risonanza internazionale al Cop26. Ringrazio lo staff del Comitato europeo delle Regioni, per avermi dato questa responsabilità e opportunità».

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