Cesano Maderno entra nel Parco GruBrìa

Focus sul Parco GruBrìa (Consorzio Parco Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale)  nell'ultima riunione della commissione Pianificazione del territorio del Comune di Cesano Maderno presieduta da Gianluca D’Amato.

Cesano Maderno entra nel Parco GruBrìa

Un'occasione di conoscenza e approfondimento prima degli atti formali che saranno adottati nella prossima seduta del Consiglio comunale (si va in Aula alle 20 di oggi, giovedì 30 marzo), quando i consiglieri di maggioranza e minoranza saranno chiamati a votare l’adesione al Parco e approvare statuto e convenzione (passati al vaglio della commissione Affari istituzionali presieduta da Leonardo Guanziroli).

L'iter era iniziato in Consiglio nel 2021

Dopo il primo passaggio in Consiglio comunale nel 2021, si sta per concludere l’iter per l'entrata nel Parco locale di interesse sovracomunale nato nel 2019 dalla fusione del Parco della Brianza Centrale e del Grugnotorto Villoresi ed esteso su dieci Comuni. Con le imminenti adesioni di Monza e Cesano i Comuni saliranno a dodici.

Presenti alla riunione della commissione Pianificazione del territorio il presidente Arturo Lanzani e il direttore Francesco Occhiuto, che hanno illustrato la storia e le progettualità del parco. Cesano entrerà nel GruBrìa con una quota del 3 per cento portando in dote venti ettari nella zona di Cassina Savina (via Anna Frank, via Verga, Parco dei Tigli). Così il presidente Gianluca D’Amato a margine della riunione:

"E’ un progetto in cui credo molto perché l’adesione al Plis è una scelta strategica per conseguire gli obiettivi di limitare il consumo di suolo, migliorare la dotazione ambientale di Cesano e della Brianza, togliere dal degrado aree oggi usate impropriamente, creare paesaggio, migliorare i collegamenti ciclopedonali e le reti ecologiche. Nella sfida decisiva per il nuovo Piano di governo del territorio, dobbiamo individuare altre aree da portare sotto le tutele del Parco GruBrìa o del Parco Groane. Come maggioranza e, spero, con il supporto della minoranza, dobbiamo fare scelte coraggiose perché, come ci è stato confermato durante la Commissione, abitiamo ormai nella provincia italiana con maggiore consumo di suolo".