Politica rovente a Lissone

Fratelli d'Italia: ora il partito difende l'ex vicesindaco

I meloniani, dopo una prima difesa della scelta del sindaco Borella di cacciare Ruggero Sala, ora hanno fatto dietrofront

Fratelli d'Italia: ora il partito difende l'ex vicesindaco
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A Lissone prosegue la telenovela all'interno di Fratelli d'Italia dopo il "licenziamento" dell'ex vicesindaco.

Il dietrofront di Fratelli d'Italia

Se fino a qualche giorno fa il circolo lissonese aveva difeso la scelta del sindaco Laura Borella di "cacciare" Ruggero Sala dalla squadra di Giunta, togliendogli anche l'incarico di vicesindaco, ora è il coordinamento provinciale a prendere le distanze dai vertici... lissonesi.

Fratelli d'Italia, che alle scorse elezioni amministrative e politiche è risultato il primo partito a Lissone, è consapevole del rapporto fiduciario tra il sindaco la Giunta. Il primo cittadino ha certamente il potere di revoca dei propri assessori, tuttavia tale opzione è contemperata in un contesto ben definito, di motivata comunicazione al Consiglio comunale e, aggiungiamo noi, dalla buona consuetudine del necessario confronto con le segreterie provinciali dei partiti di maggioranza. Fratelli d'Italia, confermando pubblicamente stima e fiducia a Ruggero Sala, consigliere comunale più votato dagli elettori lissonesi, rileva che tutto ciò non è avvenuto. Nell'interesse della città di Lissone riteniamo necessario un confronto costruttivo con il sindaco Laura Borella per comprendere quanto accaduto e per ripristinare la giusta rappresentanza di Fratelli d'Italia in Giunta.

Questo è stato il commento dell'onorevole Fabio Pietrella, commissario provinciale del partito per la Provincia di Monza e Brianza.

Il licenziamento di Ruggero Sala

Lo scorso 30 dicembre il primo cittadino aveva infatti ritirato le deleghe a Ruggero Sala, revocandogli anche l'incarico di vicesindaco.

Una scelta che Borella aveva giustificato con "il venir meno del rapporto di fiducia" e che aveva portato il sindaco a nominare nuovo vicesindaco l'attuale assessore allo Sport e politiche giovanili Giovanni Camarda.

Una vicenda che aveva scatenato anche le polemiche delle opposizioni che, il giorno di San Silvestro, avevano protestato fuori dal Palazzo del Comune per la mancata comunicazione della scelta del primo cittadino ai capigruppo consiliari.

Ora la palla passa nuovamente nelle mani del sindaco Borella che, tecnicamente, dovrebbe informare l'Aula circa le motivazioni che hanno portato al defenestramento di Sala.

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