Il curioso caso a Lissone

L'attesa piscina coperta si farà... ma a Viareggio

Il progetto stracciato dalla nuova Giunta è stato invece "riciclato" dal Comune in Provincia di Lucca

L'attesa piscina coperta si farà... ma a Viareggio
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Alla fine la piscina coperta, il cui progetto era stato presentato lo scorso giugno, si farà. Si, non a Lissone, ma a... Viareggio.

La stessa piscina coperta... a Viareggio

La Giunta della cittadina costiera in Provincia di Lucca, infatti, ha approvato il documento preliminare alla progettazione della sua nuova piscina. Fin qui nulla di inusuale.

La vera «novità» è che il progetto - con tanto di insegna «Lissone» scritta sul rendering - è quello che era stato presentato nel 2022 proprio nella Città del mobile.

Stesse immagini, stesse planimetrie e stessi dettagli che, tecnicamente, erano stati previsti per il nuovo impianto natatorio che sarebbe dovuto sorgere nel perimetro del vecchio campo di calcio a 11 (da anni inutilizzato) all’interno del centro sportivo comunale di via Cilea e realizzato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

All’interno del nuovo complesso - che non sarà realizzato a Lissone ma bensì a Viareggio - ci sarà lo spazio per la piscina da 25 metri con tanto di tribuna per gli spettatori, una vasca ludica con gli scivoli toboga per il divertimento di grandi e piccini, il tutto condito con spogliatoi, locali benessere e un bar-ristoro.

All’esterno dell’impianto, invece, troveranno anche spazi sportivi facilmente adattabili alle varie discipline come si evince dal progetto dello studio Teco Partners di Bologna, lo stesso che aveva predisposto il rendering dopo lo studio effettuato dal Politecnico e commissionato dall’allora Amministrazione del sindaco Concetta Monguzzi.

A sollevare il simpatico caso, sul fronte toscano, ci hanno pensato i colleghi del quotidiano Il Tirreno.

Il progetto stralciato dal bilancio

Lo scorso dicembre l’assessore al Bilancio Serena Arrigoni, durante il Consiglio comunale dedicato alla Variazione di bilancio e al Piano delle opere pubbliche, aveva comunicato all’Aula come alcune infrastrutture (inserite nella programmazione dalla Giunta precedente) sarebbero state stralciate dai piani. Tra queste c’era anche la realizzazione della nuova piscina coperta.

Dal bilancio approvato dalla scorsa Amministrazione abbiamo tolto il progetto della piscina coperta e della riqualificazione del vecchio ospedale perchè al momento non ci sono bandi ai quali partecipare.

Aveva chiarito l’assessore Arrigoni. Sparita anche l’ipotesi di acquisizione del vecchio cinema Excelsior per farne un teatro comunale. Infatti i 900mila euro preventivati per l’acquisto della storica sala di via Don Colnaghi sono stati poi reinvestiti nel completo rifacimento del tetto del centro diurno disabili di via del Pioppo.

Stralciati anche i fondi destinati alla realizzazione del prolungamento dello svincolo della Tangenzialina nel tratto tra l’uscita del tunnel su via Nobel verso la futura rotatoria al confine con Vedano.

Insomma, per avere la famosa piscina coperta - di cui tanto si parla da almeno trent’anni - pare che i tempi non siano ancora maturi.

Il commento dell'ex presidente Gelosa

«Ennesima occasione sprecata per la nostra città». Questo è stato il piccato commento di Mattia Gelosa, ex presidente della Commissione Cultura e sport che, nella passata consiliatura, si era occupato del dossier legato ai vari passaggi per la progettazione della nuova piscina coperta.

E’ sicuramente una grande occasione sprecata anche perchè i fondi destinati dal Pnrr all’edilizia sportiva ci sono eccome - ha sottolineato il neo-consigliere del Partito democratico - E poi ci si lamenta che in città mancano spazi per fare sport e spazi per i giovani.

Ma per Gelosa la questione è anche strategica.

In città, sfido chiunque a negarlo, manca una piscina coperta. Non è normale che la seconda città della Provincia non abbia un impianto di questo tipo. Pensiamo ai giovani, alle scuole costrette a portare gli studenti a nuotare in altri Comuni. Poi anche la zona era strategica, vicina alla stazione ferroviaria e a pochi metri dallo svincolo della Valassina, un’occasione unica per un bacino d’utenza potenzialmente molto ampio.

Ha chiosato il consigliere dem.

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