Arcore

Serata Pedemontana, la replica del sindaco Bono al Pd arcorese

Il sindaco Bono: "Anche altre amministrazioni di centrosinistra non hanno aderito al ricorso al Tar contro Pedemontana avanzato da Lesmo... "

Serata Pedemontana, la replica del sindaco Bono al Pd arcorese
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Dopo le scuse del consigliere del Pd Michele Calloni ai cittadini di Lesmo per il fatto che Arcore non ha collaborato con Lesmo nella stesura del ricorso al Tar e l'attacco portato dal consigliere dem al sindaco Maurizio Bono, non si è fatta attendere la risposta di quest'ultimo.

La miccia

Teatro della polemica è stata la serata su Pedemontana organizzata dal Pd mercoledì sera scorso in sala del Camino, nel municipio arcorese. Durante la tavola rotonda Calloni ha attaccato a testa bassa il primo cittadino Maurizio Bono sul fatto che quest'ultimo non aveva voluto appoggiare il ricorso al Tar avanzato al Tar dell'allora sindaco di Lesmo Francesco Montorio contro la proroga relativa alla dichiarazione di pubblica utilità di  Pedemontana.

"Da cittadino arcorese chiedo scusa ai cittadini lesmesi e al sindaco Dossola per non avervi appoggiato nel ricorso avanzato al Tar - ha esordito Calloni - Noi, con voi, eravamo sicuramente il comune più interessato nel supportare il vostro ricorso. Ma il sindaco Bono ha deciso di non aderirvi nonostante lui stesso avesse dichiarato che l'unico modo per fermare Pedemontana era solo tramite un ricorso sugli espropri. Vorrei darvi qualche numero per capire di che opera stiamo parlando: sul territorio arcorese l'autostrada percorrerà circa 3,2 chilometri per una larghezza di circa 35 metri. Calcolatrice alla mano il territorio che verrà reso impermeabile, cioè asfaltato, è pari a 110mila metri quadrati, pari a 16 campi da calcio. Ecco immaginatevi questa colata di asfalto nei nostri bellissimi boschi... ".

La replica di Bono

A stretto giro di posta è arrivata la risposta del primo cittadino di Arcore.

"Innanzitutto mi preme sottolineare che mi sarei aspettato almeno un invito a partecipare alla serata su Pedemontana da parte del Pd arcorese - ha replicato Bono - Magari prima di processare un sindaco per le sue idee o per quello che non ha fatto sarebbe stato utile anche invitarlo. Questo modo sicuramente poco

corretto di procedere non mi è affatto piaciuto e mi ha amareggiato molto, soprattutto alla luce del fatto che tutte le serate su Pedemontana che ha organizzato il sottoscritto sono state ampiamente pubblicizzate e, soprattutto, aperte alla partecipazione delle forze di minoranza. Se mi avessero invitato avrei portato il mio pensiero in merito. In secondo luogo chiedo a Calloni: dov'era il Pd quando è stato redatto il progetto Pedemontana? Cosa hanno fatto per contrastarlo? Ricordo in campagna elettorale che il Pd avrebbe avanzato una class action contro l'infrastruttura. Ricordo a Calloni che al ricorso avanzato dall'ex sindaco di Lesmo Francesco Montorio al Tar contro Pedemontana avrebbe potuto benissimo aderirvi come singolo cittadino oppure anche come partito. Perchè non l'ha fatto? Era un suo diritto.  Il Pd avrebbe potuto pagare l'avvocato, per esempio. Per quanto riguarda il merito del ricorso, avanzato da Lesmo e rigettato, ricordo ancora a Calloni che anche molti altri sindaci di centrosinistra, per esempio Usmate e Vimercate, hanno deciso di non aderirvi. Conunque subito dopo la festa patronale sarà mia intenzione organizzare un' assemblea pubblica, ovviamente aperta a tutti, anche alle forze di opposizione, per fare il punto su Pedemontana in base alle notizie a nostra disposizione".

La posizione dell'ambientalista Roberto Sala

In queste ore non si è fatta attendere la posizione dell'ambientalista arcorese Roberto Sala.

"Non nutro nessun dubbio sul fatto che, se Michele Calloni fosse stato il sindaco di Arcore, avrebbe aderito al ricorso al Tar fatto da Lesmo su Pedemontana - ha sottolineato Sala -  Ritengo anche che il sindaco di Arcore, quello vero e non ipotetico, non abbia mostrato il coraggio necessario ad aggregarsi. Se lo avesse fatto però non

sarebbe probabilmente arrivato a pronunciare l'ormai famoso discorso dell'ultimo 25 aprile così piaciuto alla sinistra. L'avrebbero fatti fuori prima. Esiste un'altra faccia della realtà. A quel ricorso non si è aggregata alcuna amministrazione di centrosinistra, seppur a guida Pd. I soli che si sono aggiunti sono alcuni cittadini lesmesi. È stato compiuto un errore colossale da parte di coloro che hanno lasciato sola l'Amministrazione Comunale di Lesmo e nessuna propaganda porrà rimedio al disastro. Come associazioni ambientaliste abbiamo fatto il giro delle Amministrazioni di centro sinistra dei Comuni lungo il tracciato di Pedemontana, ascoltando scuse incredibili per defilarsi. Ebbene ora non è più il tempo della propaganda, perché ormai quello che avrebbe fatto Calloni, o non ha fatto Bono, non conta più nulla. È invece il tempo di un lavoro serio per affrontare la questione delle compensazioni, quella dell'impatto del traffico durante i lavori, ma pure dopo, perché se l'autostrada terminerà a Velasca, anche temporaneamente, sarà un dramma. Mi pare che nelle conclusioni dell'assemblea la percezione dell'importanza di questo lavoro sia emersa ed è positivo".

 

 

 

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