Operaio morto a Bellusco, il cordoglio dell'Amministrazione e la rabbia dei sindacati
L'uomo di 44 anni è deceduto questa mattina dopo essere caduto in un forno spento.

Operaio morto a Bellusco, il cordoglio dell'Amministrazione comunale e la rabbia dei sindacati. L'uomo di 44 anni è deceduto questa mattina, dopo essere precipitato in un forno spento.
"Il primo pensiero va alla vittima e alla sua famiglia"
Pochi minuti fa, sul profilo Facebook del Comune di Bellusco, è apparso un comunicato firmato dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Colombo, che ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza alla famiglia dell'uomo scomparso questa mattina alla "Zincol".
"Per una tragica fatalità un lavoratore di un'azienda di Bellusco ha perso la vita questa mattina. Il primo pensiero va alla vittima e alla sua famiglia - si legge sul sito sui social - Le Forze dell'ordine sono al lavoro da ore insieme alla proprietà per verificare la dinamica dell'accaduto. Ogni commento è pertanto prematuro, resta il dovere civico di tutti noi di lavorare perché la cultura della sicurezza sul lavoro sia ovunque un valore acquisito e una consapevolezza individuale".
La rabbia dei sindacati
Sempre in mattinata la Cgil ha diramato un duro comunicato stampa, dopo l'ennesima morte sul lavoro avvenuta sul territorio brianzolo.
"Così una mattina ci si sveglia per andare al lavoro, si compiono gesti automatici che compongono abitudini e rituali quotidiani - si legge nel comunicato - A volte per la fretta, non facciamo neanche attenzione a salutare con affetto la nostra famiglia, i nostri affetti. Tanto li rivedremo questa sera. Ci aspetteranno nel calore di casa, quel luogo che è una conquista quotidiana fatta di fatica e sudore, una conquista di contratti strappati a fatica, di stipendi a volte risicati, a volte violati nella dignità di un diritto che dovrebbe essere indiscutibile e per tutti. E invece quel giorno qualcosa non funziona come deve. Un rischio non valutato correttamente, un movimento sbagliato, un automatismo di troppo dettato dalle nostre abitudini, ti strappano per sempre da quella corsa per la conquista della quotidianità e la felicità".
Sono queste le parole scelte da Giulio Fossati, segretario della Cgil di Monza e Brianza. Il sindacalista che per la Camera del Lavoro brianzola si occupa di Salute e Sicurezza nei posti di lavoro, ha commentato così la tragedia avvenuta questa mattina, sabato, Bellusco.
"Ancora una volta la fine del mese di febbraio, come l’anno scorso - continua Fossati - segna l’inizio di una conta spietata che rappresenta il nostro mondo del lavoro e la nostra percezione della sicurezza sul lavoro. Oggi contiamo il primo morto sul luogo di lavoro nella nostra Provincia e pretendiamo che la conta si fermi qui. Uno è già troppo! Questa volta è accaduto a Bellusco, il nostro compagno di lavoro aveva 44 anni, ancora una caduta dall’alto e ancora un metalmeccanico. Dobbiamo agire tutti insieme per fare in modo che questi eventi non si ripetano più, ognuno deve fare la sua parte, datori di lavoro, lavoratori, enti ispettivi e la scuola".