L'assessore dimissionaria non ci sta: "Dipinta ingiustamente come una raccomandata"
In una lettera Margherita Brambilla difende la scelta fatta e respinge le accuse: "Contro di me polemiche miopi e ciniche".
"Dipinta ingiustamente come una raccomandata. Contro di me polemiche portate avanti in maniera miope e cinica".
Ora che sostanzialmente (formalmente lo sarà da lunedì prossimo , 6 giugno) non è più dipendente del Comune di Vimercate può parlare.
Assunta dal sindaco
E così Margherita Brambilla, assessore comunale ad Agrate Brianza, esponente del Partito democratico, assunta nello staff del sindaco di Vimercate dal primo cittadino Francesco Cereda il 15 maggio scorso e dimessasi due settimane dopo, ha affidato la sua posizione ad una lettera inviata alla redazione di primamonza.it e del Giornale di Vimercate.
Come noto la sua assunzione a chiamata diretta da parte del sindaco aveva sollevato non poche polemiche politiche sia dal fronte delle opposizioni di Vimercate sia all'interno della stessa Giunta guidata da Cereda. Ora le dimissioni e la spiegazione di quanto accaduto.
La lettera
"Caro Direttore - scrive Margherita Brambilla in una lettera inviata nel pomeriggio di oggi, venerdì 3 giugno, a poche ore dalla notizia delle sue dimissioni - Nei giorni scorsi ho rinunciato all’incarico di lavoro presso il Comune di Vimercate e dunque, non più alle dipendenze dell’ente, posso permettermi di dire la mia, non essendo più vincolata da un codice di comportamento che mi imponeva, in quanto dipendente, un opportuno riserbo mediatico riguardo all’ente presso il quale prestavo servizio. Vorrei così spiegare a tutti coloro che vogliono capire la reale motivazione del mio incarico, come ci si arriva, e di conseguenza anche perché ho ritenuto di non poterlo più portare avanti".
"Dipinta come una raccomandata"
"Vi scrivo - prosegue - poiché a differenza di quanto mi pare emergesse dalla polemica pubblica che mi ha fatto apparire come una raccomandata collocata in un posto per prendere uno stipendio perché amica e perché legata ad un partito, possiedo una competenza riconosciuta nel mio settore professionale, ho ricevuto più volte prima e dopo l’incarico ottime proposte di lavoro, vantaggiose e difficilmente rifiutabili. Avevo tuttavia deciso di mettere a disposizione le mie competenze per la città di Vimercate, alla quale sono legata anche affettivamente, e per il progetto di Francesco Cereda in cui credo molto"
"Contro di me polemiche miopi e ciniche"
"Ma, a causa delle polemiche politiche portate avanti in maniera miope e cinica solo per il tradizionale ma non accettabile gioco delle parti, le condizioni per svolgere al meglio la mia mansione si sono a mio avviso deteriorate - si legge ancora nella lettera - sia per quanto riguarda il rapporto che avrei potuto in qualche modo avere con le opposizioni, che non hanno perso un secondo per provare a gettare (attraverso di me) un po’ di fango gratis sull’amministrazione, sia per quanto riguarda il rapporto con la stampa locale, con cui avrei dovuto principalmente collaborare in un rapporto di reciproca stima; sia, infine, con la cittadinanza a cui appunto sono stata raccontata come una senza arte né parte che andava a prendere soldi pubblici (tanti!?) solo per amicizia e affiliazione".
"Così si scredita l'intera politica e si alimentano i populismi"
"Con il risultato pessimo di screditare l’intera politica, non solo me, alimentando i luoghi comuni populistici - sottolinea Margherita Brambilla - Far passare il mio incarico come l’ennesimo spettacolino da brutta politica, oltre che essere profondamente sbagliato (e ingiusto), fa male alla credibilità delle istituzioni, che invece si sono mosse all’interno di un quadro legislativo che prevede e norma proprio le figure professionali come la mia, che possono avere incarichi di natura fiduciaria da parte del sindaco (chi volesse può andare a leggere l’art. 90 del TUEL). Figura oltretutto già presente da decenni a Vimercate e da sempre in comuni grandi e regioni (basta andare a verificare)".
"Snaturato il concetto di fiducia"
"Ed è un peccato che la parola fiduciaria (e quindi fiducia) sia stata usata in termini negativi - spiega ancora perché in realtà essa esprime un concetto molto bello: l’affidare una responsabilità a una persona della quale il Sindaco ha bisogno accanto a sé per svolgere un compito delicato, una persona che ritiene competente e capace di comprendere le dinamiche e le situazioni, della quale si fida perché ci ha già lavorato in passato e ne ha potuto saggiare, appunto, l’affidabilità e la professionalità.
Sono felice che Francesco mi abbia ritenuta tale e anche che abbia riconosciuto la mia competenza.
"Avevo rinunciato ad un altro incarico"
"Per questo motivo, avevo rinunciato anche ad un altro incarico lavorativo per il quale avevo addirittura passato un concorso. Non invece ad un incarico di Partito, per il quale non stavo lavorando, come invece è stato scritto. Con la mia scelta penso di togliere dal tavolo quello che purtroppo, invece che un’opportunità, è diventato al contrario un problema. Io ci tengo che queste mie parole possano finalmente essere un punto di chiarimento sulla questione. La politica, anche a livello locale, è una cosa seria e bella, un ambito nel quale realizzare progetti importanti per la propria comunità, io almeno la interpreto così. So che la giunta di Vimercate sta lavorando proprio con questo approccio per il proprio paese".
"Spero di non dover subire altri attacchi pretestuosi"
"Spero che non debba subire in futuro altri attacchi pretestuosi - conclude Brambilla - che alla fine non fanno altro che gettare discredito su tutti coloro (e sono tanti) che nella politica locale ci mettono, tempo, fatica, energie, anima e cuore".