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Controlli nelle stazioni, 23enne denunciato per spaccio e porto d'armi

Nella settimana dal 6 al 12 febbraio sono stati controllati gli scali ferroviari di Arcore, Seregno, Seveso e Cesano Maderno

Controlli nelle stazioni, 23enne denunciato per spaccio e porto d'armi
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Ventitreenne denunciato a Seregno per possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto d'armi od oggetti vari ad offendere. Continuano le operazioni di controllo straordinaio delle stazioni ferroviarie da  parte delle forze dell'ordine nelle fasce orarie pomeridiane di maggiore pendolarismo ed affluenza di gruppi di giovani.

Nella settimana dal 6 al 12 febbraio sono stati controllati gli scali ferroviari di Arcore, Seregno, Seveso, Cesano Maderno con personale della Questura, della Polizia Ferroviaria del Posto Polfer di Monza e del Compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e Piemonte e delle Polizie Locali

Il bilancio dei controlli ad Arcore e Seregno

Durante i controlli che si sono svolti nei Comuni di Arcore e Seregno, in particolare nei pressi delle stazioni ferroviarie e nelle aree adiacenti agli scali, nonché presso gli stalli dei capolinea degli autobus ivi insistenti, sono state identificate 299 persone (172 delle quali comprese tra i 14 e i 18 anni), di cui 38 con precedenti di polizia per reati predatori, reati contro la persona, spaccio di sostanze stupefacenti e altro.

Ventitreenne denunciato

Durante uno dei suddetti controlli effettuati nella stazione di Seregno è stato fermato un cittadino italiano 23enne, con precedenti specifici per reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per detenzione armi, che al momento dell’accertamento da parte degli operatori di Polizia risultava avere un atteggiamento particolarmente insofferente.

Il giovane è stato sottoposto a perquisizione poiché si riteneva che lo stesso potesse occultare indosso ami o strumenti atti ad offendere. E, in effetti, il ventitreenne all’interno del marsupio che portava a tracolla celava un porta lame da taglierino con nell'interno due lame d’acciaio, nonché un barattolino di plastica che conteneva un involucro con della sostanza stupefacente, che negli Uffici della Questura di Monza e della Brianza veniva pesata e risultava avere un peso di 86 grammi e, inoltre, sottoposta ad accertamento qualitativo attraverso i reagenti, dava esito positivo alla Cannabis.

Denunciato anche per false dichiarazioni sull'identità o qualità personali

Alla luce di quanto rinvenuto, gli agenti della Polizia di Stato hanno deciso di proseguire con la perquisizione domiciliare, ma il 23enne indicava come proprio domicilio dapprima un’abitazione a Meda, ove risiedeva la sorella la quale però riferiva che il fratello non viveva più a quell’indirizzo da circa tre anni, successivamente indicava due appartamenti a Lissone, ma anche qui gli occupanti dichiaravano che il giovane non lo vedevano da più di un anno.

Pertanto, era chiaro che l’uomo non intendeva dichiarare il proprio domicilio e, per tale motivo, lo stesso veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura di Monza e della Brianza e denunciato per il reato di false dichiarazioni sull’identità o sulle qualità personali, nonché per porto d’armi od oggetti atti ad offendere, per le lame in acciaio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Analoghi servizi, fanno sapere le forze dell'ordine, continueranno nei prossimi giorni.

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