Cesano Maderno dedica l'aula consiliare all'ambasciatore Luca Attanasio
L'annuncio del sindaco Gianpiero Bocca ieri sera in Consiglio comunale.
L’aula del Consiglio comunale di Cesano Maderno sarà intitolata alla memoria di Luca Attanasio.
Lo ha comunicato ieri sera in Consiglio comunale il sindaco Gianpiero Bocca rispondendo a un’interpellanza del consigliere Cristiano Crippa (Con Bosio per Cesano), che chiedeva all’Esecutivo di mantenere fede a quanto deciso in Consiglio negli ultimi mesi della scorsa legislatura, e cioè di intitolare un luogo della città alla memoria dell’ambasciatore 43enne cresciuto a Limbiate (ed ex studente della scuola media cittadina dei Fratelli Maristi) assassinato in Congo il 22 febbraio 2021.
"L’11 gennaio 2022 il consigliere Giampiero Greco aveva protocollato un ordine del giorno con la richiesta di un riconoscimento alla memoria di Luca Attanasio che un mese dopo era stato votato all’unanimità - ha ricordato Crippa - A distanza di più di un anno nulla è ancora stato fatto di quanto votato dal Consiglio comunale".
Il sindaco ha quindi spiegato che l’Amministrazione nei mesi scorsi si è affacciata all’importante progetto di ristrutturazione della scuola Salvo D’Acquisto dove ha sede l’aula consiliare. Il primo lotto dei lavori, che prevede il rifacimento dell’Aula, è in fase di gara in questi giorni e a breve sarà aggiudicato. La valutazione della Giunta comunale, sottoposta alla famiglia di Luca Attanasio, che il sindaco ha incontrato nel suo ufficio a Palazzo Arese Jacini, è stata quella di intitolare l’aula alla figura dell’ambasciatore Attanasio, ucciso in un agguato il 22 febbraio del 2021 in Congo, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.
“A questa scelta che ritengo di grande valenza istituzionale – afferma il sindaco Gianpiero Bocca – ha contribuito anche la considerazione che quest’Aula rimarrà a disposizione di tutta la scuola e dei suoi studenti per essere sede di attività nel futuro. È un modo concreto per tramandare alle giovani generazioni il ricordo di una persona speciale, che aveva scelto la diplomazia come strumento al servizio dei più deboli, dello sviluppo e della pace. La sua famiglia ha accolto con grande favore questa proposta. Ne siamo fieri e orgogliosi e sono sicuro che lo sarà anche tutta la nostra città”.