Imbrattata la casa sull'albero di Cesano Maderno
Ricoperte da scritte e disegni le pareti di legno dello spazio gioco e aula didattica inaugurato poco più di un anno fa.
La casa sull’albero di Cesano Maderno realizzata da un’azienda specializzata di Varese, inaugurata lo scorso ottobre e consegnata in dono dall’Amministrazione comunale ai bambini e alle bambine della città per le loro avventure in mezzo alla natura e a quelli delle scuole di Cassina Savina per le attività scolastiche all’aria aperta, è finita nelle mani dei vandali.
Imbrattata la casa sull'albero di Cesano Maderno
Sulle pareti di legno trasformate in lavagne, decine di parole e disegni, sul pavimento pagine stracciate dei libri gettati alla rinfusa sugli scaffali della libreria. Senza alcun senso del bene comune, molto probabilmente dei ragazzini incivili della zona hanno imbrattato le pareti e i giochi della bella casa di legno nel giardinetto pubblico di via San Bernardo. Non c’è parete della bella casa di legno da 17 metri quadrati a tre metri d’altezza che non sia stata imbrattata. Coperta da scritte anche la xiloteca con le diverse specie di legno. Ma non solo. Sulla panchina a pochi passi dalla casa, i resti di una cena (una consegna a domicilio della sera prima) con tanto di sacchetti e scontrino.
"Totale assenza di senso civico"
L’Amministrazione comunale non ha la minima intenzione di alzare bandiera bianca di fronte ai vandali. E dal suo ufficio in Municipio il sindaco Gianpiero Bocca non nasconde l’amarezza: "Sono particolarmente deluso per questo attacco ai bambini della nostra comunità che è frutto della totale assenza di senso civico. Mi spiace molto. Scopriremo chi sono i responsabili e verranno perseguiti".
La casetta era stata già presa di mira dai vandali a un mese dalla sua inaugurazione, quando un gruppo di ragazzini - ripreso dalle telecamere - aveva pensato di scavalcare la recinzione del parco e di entrare nella casetta, forse per trovare riparo dalla pioggia battente.
Il vandalismo a un mese dall'inaugurazione
Una volta dentro il gruppetto non si era accontentati di consumare snack e bevande: alcuni libri erano stati gettati a terra e calpestati, qualcuno bruciato, altri lanciati ai piedi dell’albero. Uno scempio che aveva spinto il sindaco Bocca a firmare un’ordinanza di chiusura anticipata del parco alle 17.30, dal lunedì al venerdì, da ottobre a marzo, con l’obiettivo di «tutelare e preservare» lo spazio gioco-aula didattica.