Chi l’ha vista? La statuetta di Gesù bambino non si trova più
Tiene banco la questione riguardante la statuetta, copia di quella che si trova nella basilica della Natività a Betlemme. Pd e Pino Tozzi chiedono lumi al sindaco Maurizio Bono
Che fine ha fatto la statuetta di Gesù Bambino donata dal sindaco di Betlemme al collega arcorese Maurizio Bono? Se fossimo in prossimità del Natale il mistero calzerebbe a pennello. E invece al prossimo 25 dicembre mancano ancora 6 mesi eppure ad Arcore, soprattutto negli ambienti della politica, non si parla d’altro e la questione si fa di giorno in giorno sempre più seria, oseremmo dire tremendamente seria.
Insomma la città si gemella con Betlemme, il sindaco di quest’ultima dona ad Arcore una statuetta dal significato importante per i credenti, viene esposta per un mese e poi se ne perdono le tracce. E così da una parte la minoranza, forse in assenza di temi più importanti da affrontare, inizia a chiedere lumi e la maggioranza risponde per le rime sottolineato il bisogno di proteggere il Bambinello in un luogo segreto.
Le interrogazioni del Pd
Nei giorni scorsi, dicevamo, il Partito democratico, per voce del consigliere Michele Calloni ha interrogato più volte l’Esecutivo nelle ultime settimane per chiedere lumi sul dove sia finita la statuetta. Una «sparizione» misteriosa che ha creato anche qualche mal di pancia tra gli esponenti della Lega i quali, pur essendo in maggioranza, non sarebbero stati informati circa il luogo dove viene custodita la statuetta.
Le sorti della statuetta, copia dell’originale custodita sotto la statua della Madonna Immacolata nella chiesa di Santa Caterina nella cittadina palestinese, dicevamo, erano tornate in auge nei giorni scorsi a seguito di un’interrogazione scritta da Calloni, che interrogava il primo cittadino Maurizio Bono sull’attuale collocazione ed il destino di questa.
"L’Amministrazione comunale di Betlemme, in vista del gemellaggio con la nostra cittadina che poi non fu mai concretizzato, ci regalò una preziosa statuetta di Gesù Bambino - ha sottolineato Calloni - Che fine ha fatto quella statuetta? Dov’è custodita? Per quale motivo non viene esposta in un luogo pubblico? L’ho chiesto al sindaco in una interrogazione. Che aspettino anche per questa il nuovo Piano di governo del territorio?".
La risposta di Bono
A stretto giro è arrivata la risposta da parte del sindaco e del consigliere delegato Pierluigi Perego.
"La statuetta si trova nella disponibilità dell’amministrazione ed è custodita in un luogo sicuro. Al momento non sussistono le condizioni per esporla in modo permanente, ma l’amministrazione sta vagliando diverse ipotesi", si legge nella risposta.
Calloni, però, non soddisfatto, ha nuovamente interrogato l’Esecutivo: «La risposta è poco dettagliata e vaga per questo ho chiesto nuovamente alla data del 7 maggio scorso, data di protocollazione della prima interrogazione, dove si trovava la statuetta e ho chiesto che venissero indicati luoghi precisi», ha continuato Calloni.
Il punto di vista di Pino Tozzi e la replica di Besana
Una diatriba che ha visto entrare in scena anche l’ex vicesindaco Pino Tozzi che non ha perso l’occasione per tirare una frecciata all’Esecutivo Bono: "Dopo tutto il lavoro svolto da me e Carlo Brambilla per il gemellaggio spero vivamente che la statuetta non sia a casa di qualche assessore - ha aggiunto Tozzi - Non capiamo i motivi della decisione di non esporla".
Non poteva mancare la chiosa finale da parte del presidente del Consiglio comunale Laura Besana: "Che si facciano illazioni …se qualcuno vuole pescare nel torbido allora davvero ci sono argomenti più importanti di cui parlare".
Menomale che Natale è ancora lontano, il mistero sulla statuetta, forse, si dipanerà nei prossimi mesi.
La poesia di Roberto Sala
Parlando di Gesù Bambino non poteva mancare l'intervento di Roberto Sala, anima della Sinistra arcorese che ha voluto riassumere il giallo... in rime
"Han rubato il Bambinello, chi sia stato non si sa. Forse quelli della mala, o che sia la politica della città? Han rubato il Bambinello, il perché neanche si sa. Alla centrale di polizia dicon: "Che volete che sia, il crimine non vincerà. Il Bambinello tornerà. Per le strade della città si cerca, si cerca ma dove mai sarà? C'è Michele (Calloni, ndr) che domanda qua e là, c'è Pino (Tozzi, ndr) che crede di saper chi lo sa, chi cerca un poco di pubblicità, c'è chi ha paura che più non si troverà, venduto per cento lire a chi non si sa. Non più sulla paglia ma al caldo nel presidenzial letto forse il Bambinello a dormir già sta? O a casa del capo della città é nascosto là? Tra poco il Mossad arriverà, pure lui il bambinel cercherà, perché, crescendo pericoloso diverrà. Ma Rodrigo di nuovo cosa scriverà? Andiam, tutti insieme andiam il Bambinello a cercar. Lo dobbiam trovar. Per Natale lo dobbiam trovar e nella mangiatoia lo dobbiam riportar".