I numeri del bisogno

A Cesano Maderno gettato il seme per il Polo della carità

In via Delle Rose la benedizione e il taglio del nastro della nuova dispensa del Centro di prossimità della Caritas.

A Cesano Maderno gettato il seme per il Polo della carità
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All’ex oratorio femminile in via Delle Rose, a Cesano Maderno centro, la benedizione e il taglio del nastro della nuova dispensa del Centro di prossimità della Caritas.

Gettato il seme per il Polo della carità

Così il parroco don Stefano Gaslini durante la cerimonia di inaugurazione alla presenza dei volontari e dell’assessora alle Politiche sociali, Cinzia Battaglia: "Questo luogo caro alla memoria dei cesanesi, abbandonato da anni, si sta piano piano reinventando come luogo della carità: accoglie già i rifugiati, ospita la distribuzione del fresco curata dai Maristi, e ora risponde all’esigenza di avere uno spazio più grande e adeguato per la dispensa della Caritas". E’ insomma "un seme che vorremmo crescesse" per realizzare "il sogno di un Polo della carità all’interno della nostra città".

Il prezioso contributo dei Lions

La ristrutturazione degli ambienti è stata possibile in particolare grazie al generoso contributo del Lions club Cesano Maderno Borromeo. "E’ nella nostra missione aiutare la comunità - ha detto il presidente Renato Orsenigo - Per noi aiutare le famiglie che cadono nella povertà in un momento socioeconomico difficile come questo è motivo di soddisfazione e orgoglio". I numeri del bisogno, dietro ai quali ci sono "volti, nomi, indirizzi e storie - per dirla con don Stefano - che i volontari Caritas conoscono uno a uno", sono sull’ultimo informatore della Comunità pastorale Pentecoste e della Comunità pastorale Santissima Trinità. E sono numeri, riferiti al 2021, che raccontano come "gli effetti della crisi economica si riflettono su tutti i ceti sociali ma si accaniscono con i più deboli".

I  numeri della carità

Gli operatori del Centro di ascolto di via Dante lo scorso anno hanno avuto contatti con 331 persone (220 al telefono e 111 di persona). Donne in prevalenza, italiani e stranieri nella stessa percentuale. Persone in difficoltà che sono state indirizzate verso i servizi del territorio e che nei sette Centri di prossimità della città (uno in ogni parrocchia) hanno ricevuto sostegno con generi alimentari e abbigliamento. Sono 441 le famiglie aiutate con i pacchi alimentari e gli indumenti, per un totale di 1.250 persone. "A tutto ciò si aggiungono gli aiuti in forma di pagamento di utenze, canoni di locazione e a sostegno di spese scolastiche, medicine o per beni essenziali. Nel 2021 si sono erogati contributi per un ammontare di circa 18mila euro".

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