Barriere al passaggio a livello, 2Nove9: "Silenzio istituzionale e mancanza di interventi concreti"
Il sindaco Bocca: "Dichiarazioni non veritiere e gravemente lesive della mia onorabilità e dell'Amministrazione: ci riserviamo di tutelarci nelle sedi più opportune".

A poche ore dalla posa delle barriere in lamiera anti-valicamento al passaggio a livello di corso Libertà di Cesano Maderno, dove un mese fa ha perso la vita, a soli 14 anni, Sandra Bolog, una studentessa della scuola Salvo D'Acquisto, l'associazione 2Nove9 - Vittime Incidenti Stradali ha inviato una mail in Prefettura con la richiesta di convocazione urgente di un tavolo tecnico con Ferrovienord, Comune, Forze dell'ordine e altri enti competenti.
Barriere al passaggio a livello, interviene 2Nove9
"Un tavolo operativo, super partes, che permetta di pianificare misure immediate e sostenibili prima della ripresa scolastica di settembre", spiega il presidente Roberto Cancedda dopo avere verificato "tempi di attesa spesso superiori a 25-30 minuti" a passaggio a livello chiuso e "attraversamenti impropri quotidiani da parte di centinaia di persone, tra cui molti studenti".
Altre quattro le richieste avanzate dall'associazione nella lettera spedita a Prefettura e ad altri Enti tra cui Regione Lombardia, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Polfer e Tenenza dei Carabinieri di Cesano Maderno:
1. La definizione di tempistiche certe per la progettazione e le fasi di controllo di realizzazione dell’opera definitiva;
2. L’adozione immediata di misure deterrenti, come la presenza di personale (Polizia Locale, Carabinieri, vigilanza privata o volontari civici) almeno negli orari critici. In questo contesto, si ritiene opportuna anche la valutazione dell’introduzione di sanzioni amministrative, laddove possibile;
3. La valutazione tecnica della riduzione della velocità di alcuni convogli in prossimità del passaggio a livello e l’uso sistematico di avvisatori acustici;
4. L’attivazione di progetti di prevenzione nelle scuole del territorio, in collaborazione tra 2Nove9 e Ferrovienord, Polizia Ferroviaria, ispirati a format preesistenti e a iniziative educative già da noi realizzate con sezioni delle specialità della Polizia di Stato.
"Anni di assenza di interventi concreti"
"Tutto ciò è necessario per scardinare consuetudini ormai radicate nel territorio di Cesano Maderno, frutto di anni di assenza di interventi concreti: abitudini pericolose che hanno accompagnato bambini diventati ragazzi, e ragazzi che oggi sono genitori", commenta Cancedda, che spiega di essere stato contattato dalla famiglia di Sandra "in assenza di contatti istituzionali, in particolare da parte del sindaco, che a tutt’oggi non ha incontrato né contattato personalmente la famiglia, nonostante i disperati appelli". Cancedda contesta al primo cittadino di "avere attribuito al Comune risultati che sono invece frutto di iniziative condivise tra Ferrovienord e la nostra associazione". Il riferimento è alla recentissima posa della barriere in lamiera. "Il silenzio istituzionale e la mancanza di interventi concreti rappresentano un pericoloso vuoto di responsabilità, e stanno generando tensioni sociali", sostiene Cancedda.
Il sindaco Bocca: "Palesi falsità nella missiva"
Il sindaco Gianpiero Bocca non ci sta. In una durissima lettera inviata a 2Nove9 e a tutte le istituzioni a cui si è rivolta l'associazione, annuncia azioni legali:
"Esprimo profondo rammarico per le modalità e i contenuti attuati dall’Associazione: non credo siano questi i metodi e i comportamenti che possono aiutare a superare situazioni così gravi, delicate e che colpiscono nel profondo una comunità. Ritenendo le dichiarazioni rilasciate dall’Associazione e dal suo presidente non veritiere e gravemente lesive della mia onorabilità e dell’Amministrazione da me guidata, ci riserviamo di tutelarci nelle sedi più opportune”.
Il sindaco ricorda infatti come "nel 2022, subito dopo la mia elezione a sindaco, mi sono immediatamente attivato per affrontare il tema, essendo questo un punto fondamentale del mio programma di mandato" e di avere "avviato un’interlocuzione serrata con Fnm" che ha portato allo stanziamento, da parte dell'Amministrazione comunale, di 2,25 milioni di euro a bilancio per la realizzazione di un sovrappasso che consentisse lo scavalcamento della ferrovia.
E in merito alle barriere installate ieri da Ferrovienord:
"Contestualmente e in considerazione dei tragici episodi che avevano già interessato quel passaggio a livello, Ferrovienord aveva installato dei cosiddetti “pettini” sotto le sbarre. Evidentemente nemmeno questo intervento ha funzionato, considerato che abbiamo continuato a riscontrare l’incauto attraversamento dei binari con le sbarre abbassate. Da qui, dopo l’ultima tragedia costata la vita alla giovane Sandra, la mia ulteriore richiesta al direttore generale di Ferrovienord, di aumentare i sistemi di sicurezza dell’infrastruttura per scongiurare comportamenti che mettano in pericolo le persone. Le barriere in lamiera certamente aiuteranno a contenere fenomeni rischiosi, oltre che contrari alla Legge".
"Da subito vicini alla famiglia della vittima"
Il sindaco rimanda al mittente le accuse di mancanza di contatti con la famiglia della vittima:
"Il giorno dopo la tragedia sono personalmente andato a porgere le mie condoglianze alla mamma della ragazza e ad esprimere la vicinanza dell’Amministrazione e della città per il grave lutto. In quella sede ho manifestato la mia totale disponibilità ad incontrarla per un ulteriore colloquio quando lo avesse ritenuto opportuno, anche mostrando disponibilità per tutto quanto potesse essere fatto dalla nostra Amministrazione e attraverso il mio ruolo di sindaco. Nel primo Consiglio comunale dopo la tragedia, il 22 maggio 2025, sono intervenuto ricordando Sandra ed esprimendo vicinanza alla famiglia. L’assessora all’Istruzione Rosanna Arnaboldi ha presenziato in veste ufficiale al funerale della giovane ragazza scomparsa. Ho recepito e sostenuto la raccolta firme, protocollata in Comune in data 26 maggio 2025, promossa dalla mamma di Sandra e dai genitori degli studenti della scuola frequentata da Sandra affinché Ferrovienord Milano impegni tutte le risorse e le forze possibili per la costruzione del sovrappasso nei tempi più brevi possibili e per la tempestiva installazione di ulteriori strumenti che impediscano nel modo più assoluto l’attraversamento dei binari, quando il passaggio a livello è abbassato”.
L'Amministrazione comunale esprimerà vicinanza alla famiglia anche sabato, 14 giugno, in occasione della fiaccolata organizzata da mamma Ancuta in memoria di Sandra, a un mese esatto dalla tragedia. Saranno presenti il vicesindaco Francesco Romeo con la fascia istituzionale e l’assessora Arnaboldi. Il sindaco Bocca risponde anche alla richiesta avanzata dall'associazione, di controlli negli orari critici e di sanzioni ai trasgressori:
"Premesso che la Polizia Locale svolge costantemente attività di perlustrazione della zona, sanzionando chi è sorpreso a non rispettare quanto stabilito dal Codice della Strada, è opportuno specificare che non è pensabile, per nessun Comune, posizionare uno o più agenti di Polizia Locale tutti i giorni presso un passaggio a livello".