Evento speciale

Centro Diurno di Bernareggio in festa per i 40 anni di attività

Tra le prime strutture aperte in Italia, "La Casa" celebrerà il proprio compleanno giovedì 14 ottobre

Centro Diurno di Bernareggio in festa per i 40 anni di attività
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Centro Diurno di Bernareggio in festa per i 40 anni di attività. Lo speciale compleanno sarà celebrato il prossimo 14 ottobre, a partire dalle 16.30 e per tutto il tardo pomeriggio, presso la sede de "La Casa".

Centro Diurno di Bernareggio in festa per i 40 anni di attività

Il Centro Diurno “La Casa” di Bernareggio, afferente al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di ASST Brianza, compie 40 anni. Li festeggerà il prossimo 14 ottobre, a partire dalle 16.30, per tutto il tardo pomeriggio, con una serie di eventi costruiti insieme, da utenti e operatori del Centro. La struttura, in via Cavour 42, è un centro di riabilitazione psicosociale ed è ospitata presso un immobile (con un grande giardino adiacente) che in passato è stata una caserma dei Carabinieri. Nel 1981, quarant’anni fa appunto, subito dopo l’entrata in vigore della Legge Basaglia che sanciva la chiusura dei manicomi, è stato tra i primi centri diurni aperti in Italia.

Una "Casa" accogliente per tutti

Allora si decise di battezzarlo “La Casa” perché si voleva evocare la quotidianità, un luogo familiare dove fosse possibile sentirsi accolti. La struttura riabilitativa dell’ASST accoglie oltre 15 ospiti: nel 2020, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, è stato aperto dal lunedì al venerdì e frequentato da 31 persone. Nel 2020 sono stati erogati 2.830 interventi in semi residenzialità, con programmi personalizzati per ogni utente. Quest’anno, a fine agosto, ne sono stati contati 1.750.

Moltissime le attività condotte con gli ospiti

All’interno del Centro Diurno opera personale di ASST Brianza con differenti profili professionali: educatori, innanzitutto, e un medico psichiatra.

“Da qualche anno – racconta Tiziana Polato, coordinatrice del Centro - gli operatori dell’ASST vengono affiancati da consulenti maestri d’arte, che conducono diversi gruppi riabilitativi. L’impegno è in ambito manuale, ma anche introspettivo e di narrativa autobiografica. Arte-terapia, coro, orticoltura, musicoterapia, teatro, danza-movimento- terapia sono le diverse attività in cui gli utenti sono occupati, tutte finalizzate al raggiungimento di obiettivi riabilitativi personalizzati. E’ presente anche un gruppo di ascolto settimanale che si avvale della consulenza di una psicologa. Il Centro realizza anche un notiziario periodico (Caleidoscopio) e promuove eventi esterni, sul territorio: iniziative volte a sensibilizzare e informare, attraverso le arti, sul tema della salute mentale e per combattere lo stigma”.

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