Il compleanno del Circolo di Usmate

Circolo Gaia Legambiente, da 30 anni in prima linea per la difesa del territorio

Tre decenni passati a battersi per la tutela ambientale e a promuovere l’ambientalismo scientifico.

Circolo Gaia Legambiente, da 30 anni in prima linea per la difesa del territorio
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Il «Circolo Gaia Legambiente» di Usmate Velate spegne 30 candeline. Tre decenni passati a battersi per la tutela ambientale e a promuovere l’ambientalismo scientifico.

Circolo Gaia Legambiente, da 30 anni in prima linea per la difesa del territorio

A giugno di quest’anno l’associazione ha festeggiato questo importante traguardo, che nonostante il tanto tempo trascorso, è visto anche come un importante punto di partenza Infatti le «battaglie» non sono ancora finite, anzi ce ne sono sempre di nuove, ed è proprio in momenti come questi che l’ambiente ha bisogno di movimenti sempre pronti a proteggere una fetta del pianeta.

«Come ben noto noi siamo uno dei cento circoli di Regione Lombardia – spiega la presidente Isabella Sangalli – Nel nostro caso l’obiettivo principale riguarda la tutela del nostro territorio, ma anche l’individuazione delle problematiche che questo può incontrare ed è nostro compito metterci nella condizione di poterle risolvere. Il nostro circolo ha cercato di tenere uno sguardo attento su ciò che minaccia il nostro ambiente e da anni la preoccupazione maggiore porta il nome di Pedemontana».

La battaglia per Pedemontana

Purtroppo, con il passare del tempo si è un po’ perso quel vivo interesse di scendere sul campo e opporsi, manifestare, dire di no a ciò che sarebbe potuto essere ulteriormente un danno per il territorio. Negli ultimi tempi però le cose sono cambiate e l’interesse verso il tema Pedemontana, tornato di estrema attualità, è stato ripreso: «Insieme ad alcuni soci abbiamo aperto una pagina Facebook dal nome “Basta Pedemontana”, che si occupa di tenere aggiornati i cittadini e le persone per quanto riguarda gli sviluppi della situazione. Indubbiamente, è questa la più grande battaglia che stiamo portando avanti insieme a tante altre associazioni ambientaliste», rimarca la presidente.

Non solo, perché il circolo non ha mai taciuto neanche sul piano locale, portando all’attenzione dell’Amministrazione comunale (con cui rimane un duraturo e proficuo rapporto di collaborazione) diverse osservazioni e spunti di riflessione, alzando persino la voce di fronte ad alcune scelte operate nel tempo. Come in occasione dell’ultimo Piano di Governo del Territorio.

Le iniziative

Oltre ai progetti che gli attuali 90 soci iscritti al circolo pianificano, sono tante anche le iniziative che vengono organizzate, come ad esempio la manutenzione e la valorizzazione del bosco della Bosco della Cassinetta anche attraverso esperienze didattiche.

«A me piace definirlo come un grande laboratorio – ha proseguito – Dal 2005 lo portiamo avanti con l’Amministrazione tramite una convenzione triennale. In questo luogo cerchiamo di permettere una buona fruizione delle tematiche ambientali e lavoriamo su diversi fronti, come la manutenzione, di cui si occupa una squadra di giovani formata e attrezzata, la quale gestisce quest’area verde per far sì che la comunità di Usmate possa accedervi. Contiamo anche la bellezza di tre stagni, che abbiamo ripristinato, dove vorremmo creare una piccola oasi. Ed infine un orto didattico, nato 20 anni fa con lo scopo di attirare famiglie e bambine, che dopo scuola venivano a prendersene cura. L’abbiamo riportato in vita e a oggi chiunque può raccogliere la frutta e la verdura direttamente da lì».
Tante attività, tante novità, ma soprattutto tanto amore per l’ambiente e ancora tanto per cui lottare: «Ciò che ci fa male ora è sapere che tra qualche anno un’autostrada invaderà i nostri spazi verdi - chiosa Sangalli - Continuiamo a ribadire quanto questo progetto sia nefasto e deleterio. Trent’anni fa era già così, sempre contro Pedemontana e  la famosa Gronda. Speriamo in una maggior compattezza istituzionale, noi intanto non molliamo mai».

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