In pensione

Dopo 41 anni di servizio per lo storico bibliotecario è il tempo della pensione

Tanti anni passati nella Biblioteca civica di Muggiò dove con i colleghi ha visto passare generazioni di utenti e lettori che ora lo salutano

Dopo 41 anni di servizio per lo storico bibliotecario è il tempo della pensione
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Sono le ultime ore di lavoro per Mario Molteni, storico bibliotecario in forze alla Biblioteca civica di piazza Garibaldi.

Dopo 41 anni di attività, lascerà l’ufficio e la sua inseparabile macchina da scrivere per godersi la meritata pensione.

Dall’inizio del suo servizio, tra un libro e l’altro, ha visto passare generazioni di muggioresi, e c’è chi in questi giorni entra in Biblioteca per salutarlo e fargli gli auguri per la sua nuova vita.

Il saluto e il grazie di amici e colleghi

I colleghi con cui ha condiviso fino ad oggi il lavoro e tanti momenti lo ricordano con alcune belle foto in cui Mario è impegnato, tranquillo e sorridente, e con affetto gli rivolgono un grande ringraziamento.

«Queste foto rappresentano per noi l’impegno costante e il buon umore che hanno sempre caratterizzato la sua presenza in biblioteca. Vogliamo ringraziarlo pubblicamente per il suo contributo e invitare chi lo desidera a venire a salutarlo» ha scritto il responsabile Lorenzo Messaggi.

E sono tanti i messaggi sui social di saluto e l’affetto dei muggioresi per Molteni. Sono passati così tanti anni di lavoro che anche Mario fatica a contarli.

«Non mi ricordo più quando ho iniziato – ha detto con il sorriso – E’ passato tanto tempo». Sicuramente non mancherà mai l’affetto e il ricordo dei colleghi del Comune ma adesso è tempo di pensare al riposo. «Ho lavorato tanto. Sono stanco» ha detto.

Tra scaffali e l'ufficio

Il suo lavoro si alternava tra quello d’ufficio, nelle retrovie, più nascosto agli occhi del pubblico che passa a prendere e a consegnare i libri, ma di grande importanza per gli addetti ai lavori e per l’utenza, e tra quello a sistemare i libri sugli scaffali.

«Sono state infatti frutto della sua maniacale precisione le migliaia di schedine bibliografiche e i cataloghi cartacei della biblioteca, strumento di consultazione e di ricerca per centinaia e centinaia di studenti muggioresi, fino all’avvento dei cataloghi elettronici» ha raccontato l’ex responsabile Carlo Fiorendi ora in pensione, che ha lavorato al suo fianco per decenni. Ma Mario non si è occupato solo del lavoro d’ufficio.

«Ha realizzato anche le etichette poste sul dorso dei libri a disposizione e poi lo abbiamo visto quotidianamento in sala a ricollocare sugli scaffali i libri rientrati dal prestito – ha spiegato Fiorendi –  E inoltre di buon mattino, sostituiva nell’emeroteca i giornali e le riviste sugli espositori. Si può dire che l’attaccamento al lavoro, la costanza e la precisione sono doti distintive dei suoi anni di servizio e hanno fatto di lui un bell’esempio di impiegato modello».

Nella sua postazione ci ha mostrato alcune delle schedine bibliografiche che ha realizzato con tanta precisione. «Ne ho fatte tante» ha raccontato.

In biblioteca con tante iniziative

Tra cambiamenti e novità, la Biblioteca civica si avvia a tagliare il traguardo del mezzo secolo di attività. La sede era stata inaugurata nel giugno 1973 negli spazi di Villa Casati, come ricorda anche un manifesto dell’epoca conservato negli archivi storici di piazza Garibaldi.

Tanti muggioresi, allora in età scolare, ripensano ai pomeriggi passati a consultare e a leggere libri nella Sala ovale, spulciando le schede bibliografiche per fare le ricerche scolastiche.

Solo successivamente la sede si è trasferita nell’attuale spazio di piazza Garibaldi. Un compleanno importante  per il personale che ci lavora e ha lavorato con esperienza, e per l’utenza che si ritrova nella sua storia e nei suoi servizi e che continua a condividere le sue attività.

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