Botta e risposta

Il preside porge l’altra guancia all’onorevole: "Le porte della nostra scuola sono aperte..."

Il besanese Dario Maria Crippa risponde alle critiche mosse da Gian Mario Fragomeli all’Istituto «Greppi».

Il preside porge l’altra guancia all’onorevole: "Le porte della nostra scuola sono aperte..."
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Lui, il besanese Dario Maria Crippa, dirigente scolastico dell’Istituto «Greppi» di Monticello, ha porto l’altra guancia. Nessun rancore nei confronti dell’onorevole dem Gian Mario Fragomeli "che conosco e con il quale ho anche condiviso un percorso", dice, ma l’invito "al dialogo e al confronto, soprattutto in vista delle nuove sfide che ci attendono in futuro", ha scritto nella nota pubblicata sul sito internet della scuola mercoledì mattina.
Una cordialità, la sua, che letta con il filtro dell’ironia parrebbe quasi una lieve canzonatura all’indirizzo del piddino che la scorsa settimana non gli aveva certo risparmiato stoccate.

La vicenda

La vicenda è nota: nei giorni scorsi l’onorevole dem aveva firmato un’interrogazione parlamentare, portando sui tavoli del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi una serie di vicende legate all’Istituto, per le quali si era detto «estremamente preoccupato»: dai bigliettini anonimi indirizzati a due insegnanti alla cancellazione di iniziative storiche, fino al fuggi-fuggi dei «prof».

Il preside Crippa era in ferie con la famiglia quando gli è arrivata notizia del polverone sollevato. Interpellato lunedì mattina dai colleghi del Giornale di Merate, aveva preferito non commentare e prendersi del tempo "per approfondire la vicenda". Gli sono serviti due giorni e mercoledì è arrivata la risposta alla quale, ricontattato telefonicamente giovedì mattina, non ha voluto aggiungere altro se non un rinnovato invito "all’unità".

Nella nota pubblicata sottolinea come abbia appreso dell’iniziativa del parlamentare "esclusivamente dalla stampa locale", per poi soffermarsi sul caso dei bigliettini anonimi. Ricorda la denuncia alle autorità competenti del dicembre scorso, la solidarietà espressa alle docenti coinvolte. "Come ho sempre fatto, garantirò piena collaborazione (e quella di tutti gli altri organi collegiali) e disponibilità".

L'invito a collaborare

Lo sguardo, poi, viene rivolto a Fragomeli. Crippa dice di sapere quanto "sia attento alle problematiche del territorio locale e quanto ci tenga a valorizzare e preservare l’eccellenza della proposta formativa dell’Istituto Greppi". Ecco perché lo invita a collaborare.
"Per lui, come per tutti i nostri ex studenti, le porte della scuola sono e saranno sempre aperte al dialogo e al confronto, soprattutto in vista delle nuove sfide che ci attendono in futuro".
Sfide che riguardano gli spazi del «Greppi», non più sufficienti ad accogliere i tanti studenti. Mille e 300 circa gli iscritti, con una lista di attesa di una settantina di nomi. Serve quindi "una nuova scuola» da costruire «in sinergia con la Provincia di Lecco, il Consorzio e il Comune di Monticello".

Il nuovo anno scolastico alle porte

E poi c’è il nuovo anno scolastico alle porte "con tutte le problematiche legate all’emergenza Covid".
"Situazioni che saranno affrontate con la piena condivisione degli organi collegiali e che rappresentano importanti occasioni dove tutte le parti in gioco potranno far sentire il proprio interesse e il proprio bene verso la scuola e l’Istituto Greppi", scrive il preside, rimandando al mittente le accuse di "un generale ripudio di ogni sorta di collegialità con il corpo docenti nella gestione dell’emergenza Covid-19" sollevate dal parlamentare.
"Mi sembra in generale che, purtroppo, ancora una volta ci stiamo dimenticando della parte più importante della nostra scuola e del suo ruolo: gli oltre 1300 studenti dai 14 ai 19 anni che, dopo aver passato dei momenti difficilissimi nella loro crescita causa restrizioni dovute all’emergenza Covid, comunque sono sempre attenti, si informano, leggono, ascoltano, osservano, riflettono e cercano nel mondo degli adulti esempi concreti e testimonianze dirette di unità, responsabilità e comprensione per realizzare insieme una scuola che educhi alla vita - si conclude la nota - E’ solo mettendo loro al centro di ogni progetto didattico/educativo che si possono superare ostacoli e divisioni perché gli occhi di questi ragazzi, indipendentemente dai voti scolastici, sono in grado di distinguere il falso dal vero".

Il ringraziamento a tutti i docenti

Infine, un ringraziamento a «tutto il corpo docente» che "non ha mai mancato di farmi sentire la sua vicinanza in questi difficilissimi e complessi primi due anni di attività professionale. Invito loro veramente a staccare “la spina” e a passare dei meritati momenti di ferie con i loro cari, in posti bellissimi, dove poter riposare e ricaricare le pile in vista della ripresa scolastica".

L'onorevole del Pd: "Da me massima disponibilità, ma non confondiamo i piani..."

Se, come dice il preside Crippa, "le porte della scuola sono e saranno sempre aperte al dialogo e al confronto", l’onorevole Gian Mario Fragomeli sarà ben contento di varcarle. Anche se non sembra ancora arrivata l’ora del "calumet della pace".
"La mia disponibilità è massima su tutti i temi - ha garantito venerdì mattina il parlamentare dem, interpellato dal giornale - Ma non bisogna confondere i piani...".
Quali piani? C’è quello dell’edilizia scolastica, invocato dal dirigente scolastico del «Greppi» davanti al numero sempre più corposo di studenti che vogliono studiare nelle aule dell’istituto di Monticello.
"Posso sicuramente intervenire, sollecitando il Ministero. Serve però una progettazione, di concerto con la Provincia, in vista di una partecipazione ai bandi per ottenere i finanziamenti necessari", premette.
E quello, che più preme a Fragomeli, del clima che si respira nei corridoi della scuola. A partire dagli ormai noti biglietti di minaccia scritti da anonimi e indirizzati a due docenti.
"La libertà nell’insegnamento è fondamentale", sottolinea il piddino.
Da qui è nata l’esigenza di portare in Parlamento la questione, con l’interrogazione presentata la scorsa settimana al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Interrogazione che continuerà a seguire il suo iter, indipendentemente da un futuro incontro tra Fragomeli e il preside Crippa.
Onorevole, nella nota pubblicata mercoledì sul sito internet del «Greppi», sia il dirigente scolastico che il Consiglio di Istituto lamentano di non essere stati interpellati da Lei prima della presentazione dell’interrogazione.
"La questione risale al mese di dicembre, ho atteso sette mesi che la Dirigenza scolastica prendesse provvedimenti efficaci, mirati a trovare i responsabili e a sostenere i docenti coinvolti. Non sono arrivati, altrimenti non mi sarei mosso: perché mai, quindi, avrei dovuto rivolgermi al Consiglio di Istituto?".

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