Parla il vicecapogruppo della Lega in Regione

Monti risponde a Romani e ai dubbi sulla tratta D Breve di Pedemontana

“Rivedere il progetto della tratta D breve? Ipotesi non praticabile”. E sul sindaco di Arcore aggiunge "Mi ricorda quello di Piombino".

Monti risponde a Romani e ai dubbi sulla tratta D Breve di Pedemontana
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Sono giorni di grande discussione in Brianza sul tema Pedemontana, in particolare sulla Tratta D Breve di cui si è ampiamente parlato nel corso di un incontro avvenuto mercoledì sera a Burago con presenti molti sindaci del vimercatese.

Monti risponde a Romani e ai dubbi sulla tratta D Breve di Pedemontana

Al centro della questione, come detto, la tratta D breve e i possibili margini di trattativa sul tracciato previsto dal progetto. Per Federico Romani (Fdi) "Il progetto di Pedemontana della tratta D Breve, è l’unico che possa ancora essere rivisto" e inoltre "la soluzione migliore sarebbe il potenziamento della tangenziale est".

Non è d'accordo il vicecapogruppo del carroccio al Pirellone Andrea Monti che in una lunga nota diffusa alla stampa risponde a Romani proprio sulla possibilità di rivedere il progetto.

"Ipotesi non praticabile"

“Rivedere il progetto della tratta D breve? Ipotesi non praticabile” spiega Monti. “Capisco che Romani, evidentemente in vista delle Regionali, faccia da sponda al sindaco di Arcore (Fratelli d’Italia) che in questi mesi è andato a braccetto con le fazioni più oltranziste e oscurantiste dell’ambientalismo, ma ad entrambi suggerisco di studiare meglio carte e progetti. Scagliarsi contro la tratta D Breve significa, nei numeri e nei dati, boicottare la soluzione più sostenibile rispetto al consumo di suolo e preservazione di aree di pregio. Perché oggi le ipotesi in campo rimangono due: la tratta D lunga, progetto già approvato dal CIPE che arriva fino a Dalmine, oppure la tratta D breve, che scende ad Agrate collegandosi con l’Autostrada A4. La comparazione tra le due ipotesi progettuali non lascia dubbi rispetto al fatto che la D Breve, scelta dalla Giunta Regionale, sia la migliore rispetto al tema della sostenibilità ambientale".

Potenziamento della Tangenziale Est: "Ipotesi scartata in partenza"

Quanto all’idea di inserire il traffico della nuova autostrada nella vecchia tangenziale A51 è un’ipotesi che Concessioni Autostradali Lombarde ha già scartato in partenza, in quanto quest’ultima “non ha capacità sufficiente per i flussi di traffico di Pedemontana e non si connette con la A4. Il mancato collegamento con la A4 farebbe anche venir meno gli obblighi di concessione” spiega ancora Monti.
“La tratta D Breve occuperà meno della metà del territorio rispetto alla D Lunga, non invaderà nessun parco regionale, ridurrà la percentuale di passaggio anche in rete verde e in aree agricoltura strategiche e per metà sarà in trincea o in galleria, quindi impatterà poco anche a livello visivo. Mi stupisce che chi contesta il progetto non se ne sia accorto. Evidentemente non lo ha neanche letto”.

“Il sindaco di Arcore mi ricorda quello di Piombino"

“Il sindaco di Arcore mi ricorda quello di Piombino - conlude Monti - in Toscana c’è un primo cittadino di Fratelli d’Italia che sta tentando di bloccare un rigassificatore che rappresenta la speranza di vita o di morte di tantissime imprese, aziende e famiglie italiane. In Brianza si vuole affossare il completamento di un’autostrada che aspettiamo da decenni e su cui stiamo lavorando con impegno e fatica in questi cinque anni di legislatura regionale. Davvero il futuro dei lombardi vale una manciata di preferenze personali?".
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